Bombe carta a scuola, processo immediato per un quindicenne

LECCE - Il tribunale per i minorenni di Lecce ha disposto il giudizio immediato per il quindicenne accusato di aver introdotto 14 bombe carta all’interno della sua scuola con l’intento di venderle in occasione della festa di Halloween. Il procedimento avrà inizio il 9 maggio, a meno che la difesa, rappresentata dall’avvocato Luigi Covella, non scelga una strada processuale alternativa.

Il giovane, inizialmente sottoposto a fermo e successivamente trasferito in una comunità penale, si trova attualmente agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

L’intervento dei carabinieri fu richiesto dal dirigente scolastico il 31 ottobre scorso. Dopo accurate ricerche, solo nel primo pomeriggio, attorno alle 14:45, i militari riuscirono a individuare gli ordigni nascosti in un cortile adiacente all’ingresso secondario dell’edificio. I manufatti, di origine artigianale, erano stati riposti in una busta della spesa di colore verde, tra l’erba alta. Su ciascun involucro bianco era indicato il peso: 30 grammi per sette ordigni e 50 grammi per gli altri.

Secondo le indagini, coordinate dalla procuratrice Simona Filoni, il ragazzo avrebbe trasportato gli esplosivi almeno in due occasioni, il 30 e il 31 ottobre, introducendoli all’interno della scuola, dunque in un luogo pubblico.

Nell’inchiesta risultano coinvolti anche altri tre studenti, inizialmente iscritti nel registro degli indagati come possibili complici. Tuttavia, le loro posizioni sono state separate e seguiranno un iter giudiziario differente rispetto a quello del quindicenne, nei cui confronti è stato emesso il decreto di giudizio immediato.