Raid vandalico al Municipio 1, l’allarme del Nuovo Sindacato Carabinieri

BARI - Nei giorni scorsi, ignoti hanno preso di mira la sede del Municipio 1 di Bari, imbrattandone l’ingresso con la scritta “Vendetta per Ramy”, in riferimento al diciannovenne deceduto a Milano lo scorso novembre. Oltre alle scritte, i vandali hanno danneggiato porte e finestre della struttura, lasciando un segnale preoccupante che non può essere ignorato.

L’episodio ha suscitato la dura reazione del Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia, che attraverso il segretario generale aggiunto Natalino Leobono denuncia un clima sempre più ostile nei confronti delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni.

“Non si tratta di un caso isolato, ma dell’ennesimo attacco a chi rappresenta lo Stato”, afferma Leobono. “È una grave violazione della proprietà pubblica e un segnale allarmante delle tensioni sociali in atto”.

Il sindacato chiede misure più incisive per garantire maggiore tutela agli operatori della sicurezza. “Occorrono protocolli chiari per restituire piena autorità alle Forze dell’Ordine. Basta con la tolleranza verso chi si oppone al rispetto delle leggi italiane”, aggiunge Leobono.

Il segretario ribadisce la ferma condanna di ogni forma di violenza e intimidazione, sottolineando come la risposta a problematiche sociali e tensioni non possa mai passare per atti vandalici o attacchi alle istituzioni. “Solo attraverso il dialogo e il rispetto reciproco è possibile affrontare questioni così delicate”.

L’appello finale è rivolto alla cittadinanza: “La comunità deve restare unita per contrastare derive pericolose. Serve attenzione anche alle parole che vengono utilizzate, perché il linguaggio può alimentare scontri e divisioni”.

Sul caso indagano le Forze dell’Ordine, impegnate a identificare i responsabili di un gesto che aggiunge un nuovo capitolo alla preoccupante escalation di tensioni in città.