Il dramma di Tommy: abbandonato due volte, ora la Lega per la difesa dei cani chiede giustizia

BAT - Tommy, un cagnolino dolce e indifeso, è al centro di una vicenda che lascia sgomenti. Dopo aver trovato conforto e affetto nei sei mesi trascorsi in un canile convenzionato con il Comune di Trani, Tommy è stato restituito alla sua proprietaria appena scarcerata. Ma solo pochi giorni dopo, lo scorso 27 novembre 2024, è stato trovato legato a un palo e abbandonato, come se la sua vita non avesse alcun valore.

"Non possiamo restare a guardare", denuncia con forza Piera Rosati, Presidente di LNDC Animal Protection. "Tommy è stato riportato in canile dalla Polizia locale, ma non possiamo permettere che torni nelle mani di chi ha già dimostrato di non sapersi prendere cura di lui. A settembre avevamo chiesto che fosse adottato da chi lo avrebbe amato e protetto, ma l’inerzia delle istituzioni ha condannato Tommy a sofferenze inutili".

Le segnalazioni sulle condizioni in cui viveva Tommy prima che la sua proprietaria venisse arrestata erano già preoccupanti. "Non erano accettabili, né dignitose", sottolinea Rosati. Eppure, nessun provvedimento a tutela del cane è stato adottato. Ora LNDC teme che Tommy possa essere di nuovo riconsegnato alla stessa persona.

"Abbiamo presentato una denuncia alla Procura della Repubblica chiedendo un provvedimento d’urgenza", annuncia LNDC, che ribadisce il proprio impegno a trovare per Tommy una famiglia amorevole, capace di regalargli quella sicurezza e felicità che merita.

La storia di Tommy non è solo quella di un cane maltrattato: è un grido d’aiuto per tutti gli animali vittime di indifferenza, abbandono e istituzioni lente. LNDC Animal Protection invita tutti a riflettere e a sostenere la loro battaglia per dare voce a chi non può difendersi.

Tommy merita amore, non catene.