Cerca

Cerca

Il fatto

Violenza in corsia: aggredito un giovane medico al Pronto Soccorso

Irruzione nell'ospedale di Corato di un uomo che pretendeva di essere visitato immediatamente

Pronto soccorso

Pronto soccorso - archivio

BARI - Ennesimo episodio di violenza nei pronto soccorso pugliesi. Ieri sera, all’ospedale Umberto I di Corato, un medico specializzando di 27 anni è stato aggredito da un uomo che, ignorando il triage, ha fatto irruzione nel reparto di emergenza-urgenza pretendendo di essere visitato immediatamente.

Il giovane medico, che tentava di riportare la calma, è stato colpito con uno schiaffo violento al volto. L’aggressore, dopo aver urlato contro il personale sanitario, si è rapidamente dileguato facendo perdere le proprie tracce.

Nonostante una prognosi di cinque giorni, il medico ha già ripreso servizio in un’altra struttura della Asl di Bari e ha presentato denuncia contro ignoti. Questo episodio si aggiunge alla lunga serie di attacchi ai danni di medici e operatori sanitari in Puglia, una situazione che richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza del personale ospedaliero.

«Ennesimo, inaccettabile atto di violenza contro un operatore sanitario». Il direttore generale facente funzioni della ASL Bari, Luigi Fruscio, stigmatizza in modo netto quanto accaduto nella serata di ieri.
Il direttore generale Fruscio, nell’esprimere personalmente al giovane medico – contattato telefonicamente - la solidarietà sua e dell’azienda, assicura che la ASL Bari gli garantirà tutto il supporto possibile, sia dal punto di vista legale sia mettendo in campo gli strumenti per prevenire criticità: «Abbiamo il dovere di utilizzare tutti i mezzi e le risorse disponibili per tutelare i nostri operatori, prevenire e ridurre i rischi di aggressione e migliorare la gestione dei rapporti con gli utenti».
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori