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Bari

Galeotta fu la festa, confermata la condanna per corruzione all'ex dg di Ager Puglia

La sentenza: "Festa di compleanno pagata in cambio di favori"

Avvocati

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BARI - La Corte d'Appello di Bari ha confermato la condanna a un anno di reclusione, con pena sospesa, per Gianfranco Grandaliano, ex direttore generale di Ager Puglia, l'Agenzia regionale per i rifiuti. L'accusa è corruzione per l'esercizio della funzione, in relazione a episodi risalenti all'agosto 2017.

Secondo le indagini, Grandaliano avrebbe accettato che l’imprenditore Rocco Lombardi coprisse le spese della festa organizzata per il suo cinquantesimo compleanno, tenutasi in un noto ristorante sul mare a Mola di Bari. Il banchetto, dal costo complessivo di 2.900 euro, sarebbe stato ripagato con informazioni privilegiate.

L’ex dg avrebbe infatti fornito a Lombardi dettagli su un finanziamento di un milione di euro destinato a lavori straordinari per la rimozione dei rifiuti nelle aree extraurbane di alcuni comuni pugliesi. Questo gli avrebbe consentito di ottenere rapidamente un affidamento diretto per l’esecuzione di interventi nel Comune di Cellammare, per un valore complessivo di oltre 21mila euro.

Grandaliano, giudicato con rito abbreviato, era stato condannato in primo grado nel novembre 2023. Nel frattempo, prosegue con rito ordinario il processo a carico di Rocco Lombardi e del suo collaboratore Pietro Piemontese, coinvolti nella vicenda.

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