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Bari

Azione prende le distanze dall'ingresso in giunta regionale di Fabiano Amati

La posizione di Carlo Calenda, di Ruggiero Mennea e di Sergio Clemente

Carlo Calenda

Carlo Calenda

BARI -  In Puglia, la nomina di Fabiano Amati ad assessore al Bilancio nella Giunta regionale ha suscitato reazioni accese e un chiaro distacco da parte di Azione, il partito di Carlo Calenda. La designazione di Amati, peraltro annunciata tramite le agenzie di stampa "senza accordi preventivi né a livello regionale né nazionale", come riferiscono da Azione, ha portato il gruppo del movimento a precisare la propria posizione.

“Azione non è in Giunta,” ha dichiarato Carlo Calenda, segretario nazionale del partito, che ha sottolineato come la nomina rappresenti una scelta personale e non concordata. Calenda ha rimarcato l’assenza di coinvolgimento del partito nelle decisioni di Amati e ha specificato che la linea di Azione rimarrà ferma sul sostegno ai soli provvedimenti ritenuti di beneficio per i cittadini pugliesi.

Un segnale di cautela che trova eco nelle parole di Ruggiero Mennea, capogruppo e commissario regionale di Azione in Puglia, e di Sergio Clemente, vice commissario regionale. I due esponenti hanno esteso gli auguri a Amati per l’incarico appena assunto, ma hanno ribadito che la sua nomina non è stata né discussa né concordata all’interno del partito.

Con la Giunta pugliese ormai arricchita di una nuova figura, Azione lascia intravedere un approccio pragmatico e vigile, con l’impegno di valutare ogni misura in Consiglio regionale caso per caso, all’insegna dell’interesse collettivo.

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