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La sentenza

Lite familiare sui social degenera in pestaggio, condannata una donna e 5 nipoti

Il tribunale non ha riconosciuto il tentato omicidio, ma le lesioni personali

Avvocati in aula

Avvocati in aula

BARI - Il tribunale di Bari ha ridotto il reato da tentato omicidio a lesioni e condannato tutti gli imputati a 4 anni di reclusione, nonostante le richieste della Procura fossero comprese tra i 10 e i 14 anni. È l'esito del processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, riguardante Lucrezia Pala e i suoi cinque nipoti accusati del violento pestaggio dell’ex marito di lei, Giovanni Evangelista, 43 anni.

La Procura aveva richiesto pene di 10 anni per Lucrezia Pala e i tre nipoti Vito Pala, 18 anni, Rocco e Vitoronzo Pastore, rispettivamente di 45 e 22 anni. Per Vincenzo Pastore, 20 anni, e Francesco Roberto, 24 anni, il pubblico ministero aveva chiesto rispettivamente 12 e 14 anni di reclusione.

L'episodio di violenza è scaturito da un litigio sui social media, dove la donna aveva lasciato commenti offensivi sotto i post e le stories del suo ex marito su TikTok e Instagram. La vicenda risale all'11 novembre 2023. Quel pomeriggio, Lucrezia Pala, mentre guidava la sua Panda con la madre a bordo, incontrò casualmente l’ex marito al volante della sua Audi A3, accompagnato dalla nuova compagna. Giovanni Evangelista si avvicinò alla Panda per confrontarsi con l'ex moglie sui suoi commenti provocatori sui social. La discussione degenerò in uno scambio di schiaffi, durante il quale la donna minacciò vendetta, affermando che avrebbe chiamato i nipoti per fargliela pagare.

Dopo aver informato i nipoti dell’accaduto, questi ultimi partirono immediatamente alla ricerca dell'uomo. La loro "caccia all'uomo" terminò verso le 21 sotto casa di Evangelista, dove lo trovarono e lo aggredirono in piazza Moro A Casamassima. Lo circondarono e lo picchiarono brutalmente, utilizzando una cazzottiera, un coltello e una mazza da baseball. La compagna di Evangelista, intervenuta per aiutarlo, venne colpita anche lei. Giovanni Evangelista fu trasportato in codice rosso al Policlinico con gravi ferite: un taglio profondo all'avambraccio sinistro, ferite alla testa, fratture costali, contusioni polmonari e una rottura della milza.

Nonostante le condanne inflitte ai suoi aggressori, Giovanni Evangelista dovrà affrontare un altro processo. È infatti accusato di maltrattamenti e lesioni ai danni dell'ex moglie, risalenti a ottobre 2023. Secondo l'accusa, avrebbe picchiato e minacciato di morte la donna, colpendola con calci e pugni e tirandole i capelli, causandole un trauma cranico, una contusione a un braccio e una ferita a un orecchio.

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