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Il fatto
02 Luglio 2024 - 15:43
Rogo di auto - archivio
BRINDISI - Un'inquietante vicenda di vendetta e persecuzione è accaduta a Brindisi nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Un 35enne è stato arrestato dalla squadra mobile della polizia con l'accusa di atti persecutori e incendio, dopo aver appiccato due roghi che hanno distrutto sei automobili, tra cui quella della sua ex compagna e, incredibilmente, anche la propria.
L'uomo, incapace di accettare la fine della relazione con la donna, avrebbe messo in atto una vendetta feroce incendiando in due diversi momenti della notte sei vetture, parcheggiate a poche centinaia di metri di distanza l'una dall'altra. Tra i veicoli colpiti, la polizia ha identificato anche la macchina della vittima e quella dello stesso indagato, un dettaglio che ha lasciato perplessi gli inquirenti e che sottolinea l'irrazionalità del gesto.
Gli investigatori, guidati dal vice questore Giorgio Grasso, hanno rapidamente avviato le indagini, acquisendo prove schiaccianti contro il 35enne. Cruciali sono stati alcuni messaggi audio inviati dall'uomo alla sua ex compagna, in cui confessava la responsabilità degli incendi. Le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona hanno confermato la sua presenza nei luoghi degli incendi. Inoltre, gli agenti hanno sequestrato gli abiti che l'uomo indossava quella notte, i quali erano stati frettolosamente nascosti subito dopo i fatti.
La vittima, già nei mesi precedenti, aveva sporto denuncia per comportamenti persecutori da parte dell'ex compagno. Questo nuovo episodio di violenza ha reso necessaria l'applicazione di una recente normativa che permette l'arresto in flagranza differita per reati di stalking, facilitando così l'intervento delle forze dell'ordine in situazioni di pericolo imminente.
L'arresto del 35enne ha messo fine, almeno per ora, a una spirale di violenza e vendetta che ha sconvolto la vita della sua ex compagna e seminato sconcerto tra i cittadini di Brindisi.
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