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Il punto

Lino Banfi ostacolo per Melucci

Il Comune è senza governo da una ventina di giorni

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Lino Banfi

Gianni Liviano prende a prestito una battuta di Lino Banfi, sciorinata spesso quando Nonno Libero vestiva ancora i panni di Oronzo Canà: «Mi avete preso per un c…?».

Poche parole per liquidare con ironia le voci di un suo ipotetico coinvolgimento nella giunta comunale che il sindaco Rinaldo Melucci si appresterebbe a varare. Il Comune, ricordiamolo, è senza governo da una ventina di giorni, dopo l’ennesimo azzeramento. Il sindaco è alla ricerca delle alchimie giuste per provare a mettere insieme una maggioranza che gli dia garanzia di stabilità. Nella votazione sul bilancio i numeri dalla sua parte si erano fermati a quota 16, uno in meno della maggioranza aritmetica. Di qui la necessità di garantirsi qualche numero più affidabile in consiglio, soprattutto ora che il Pd ufficiale, il M5S e i Verdi hanno preso le distanze da Melucci e che anche “Una strada diversa” si è detta non disponibile a far parte di aggregazioni pasticciate.

In questa logica di sussistenza sarebbero partite le operazioni per promuovere in giunta alcuni consiglieri comunali e consentire così l’ingresso in consiglio dei primi dei non eletti, evidentemente figure di fiducia per il primo cittadino che in questo anno e mezzo non è riuscito ad essere collante di una maggioranza granitica, nonostante il poderoso risultato elettorale che gli aveva consentito di tornare a Palazzo di Città. Nel frullatore del chiacchiericcio era finita anche questa storia di Liviano-assessore, un modo – nella testa di chi l’ha pensata - per far posto in consiglio a Emanuele Di Todaro, primo dei non eletti del Pd (Liviano era stato eletto con il Partito Democratico). Il gioco, però, non è riuscito. E, a dire il vero, è possibile che Liviano non sia l’unico consigliere a ispirarsi a Lino Banfi, perché fare l’assessore con un sindaco che azzera le giunte con siffatta disinvoltura significa correre il rischio, assai elevato, di ritrovarsi a spasso a contare le mosche rimaste nel pugno. Effetti collaterali dello sgangherato metodo-Melucci.

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