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Il caso

«Il Governo mette a rischio 1500 lavoratori dei call center. Siamo vicini ai dipendenti della Covisian di Taranto»

Le parole di Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano Taranto

Call center

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«Il Governo col varo del  Decreto “Energia”, ha cancellato  l'articolo 36 Ter del DL Lavoro dello scorso maggio che garantiva la prosecuzione occupazionale dei lavoratori dei call center nel passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero. Con questa scelta di fatto si mettono a rischio 1500 lavoratori nel Paese, di cui diverse centinaia in Puglia, nelle aziende Covisian (Taranto) e Network (Molfetta)».
Così Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano Taranto

«Registriamo  l’irresponsabilità sociale d’impresa di un'azienda a partecipazione statale come ENEL - scrive Borraccino - che non può permettersi siffatte scelte che impattano su molte centinaia di lavoratori, considerando che le entrate, derivanti dai profitti dei costi di luce e gas sono, per lo stesso committente, sempre in attivo.  

Quindi  la commessa Enel cesserà ad aprile 2024. Notiamo tuttavia, su questa vicenda paridigmatica, la mancanza di una politica industriale del Paese. La Regione Puglia, attraverso la Task Force per l’occupazione convocherà un tavolo tematico con le aziende coinvolte, tra cui,  la committente ENEL e le diverse imprese del mercato libero operanti già sul territorio per dare risposte concreta per il futuro dei lavoratori.
Da parte nostra, del Partito Democratico, massima vicinanza ai lavoratori coinvolti in questa triste vicenda, l’ennesima, dopo Ilva e lavoratori del Porto che denota poca responsabilità da parte del Governo, che dal suo insediamento, sta  continuamente penalizzando la nostra provincia, trascinandola verso un destino incerto».
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