Cerca

Cerca

La denuncia

«I 330 lavoratori ex Tct del porto da gennaio saranno senza reddito»

Cosimo Borraccino attacca il Governo: «Sta abbandonando Taranto»

Cosimo Borraccino

Cosimo Borraccino

«Due settimane fa, il Circolo PD Talsano organizzó, opportunamente, un dibattito per discutere, coi sindacati e con l’On. del PD, Ubaldo Pagano, del rischio che stavano correndo i 330 lavoratori del porto ex TCT.  Parlammo per oltre 2 ore, avanti ad una loro nutrita delegazione, informando che il Governo, al momento, non aveva intenzione di prorogare il loro trattamento economico (IMA) oltre la naturale scadenza del prossimo 31 dicembre. Purtroppo adesso, le notizie che giungono, per ora, da Roma, per la proroga dell’Agenzia Portuale non sono per niente buone».
Così  Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano Taranto. 
«È stato infatti, inopinatamente, bocciato - scrive l'ex assessore - l’emendamento alla legge di Bilancio per allungare di 24mesi il trattamento di mobilità speciale (IMA) per i 330 ex lavoratori TCT del Porto di Taranto. Siamo invece convinti che sia un dovere politico, per le condizioni socio economico del territorio, continuare a garantire, da parte del Governo, la mobilità, per altri 2anni, ai 330dipendenti che vedono adesso concretamente la possibilità della mancanza del sostegno per poter andare avanti. 
Proprio per questo, giovedì 14 dicembre, saremo, insieme ad altri dirigenti del Partito Democratico, sotto la Prefettura per manifestare coi lavoratori. Questo Governo di Destra si mostra, anche su questa vicenda, per quello che è: debole coi forti e forte coi deboli e come su ex ILVA, sta abbandonando Taranto. Basta, dopo 14 mesi di Governo, serve cambiare pagina, così non si può più continuare».
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori