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Acciaierie d'Italia

«Indifferibile la produzione dell'Afo2»

La comunicazione alle rsu: ragioni di sicurezza. Sciopero, l'azienda: tutti hanno prestato servizio

Ex Ilva

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«Le attuali condizioni di marcia degli impianti non possono consentire, per ragioni di sicurezza, il differimento della sospensione della produzione di ghisa dell'altoforno 2. È necessario quindi, ferme le comandate già esistenti, che le stesse vengano rafforzate con ulteriore personale strettamente connesso a garantire l'esecuzione indifferibile delle citate attività in condizioni di massima sicurezza così da presentare l'incolumità del personale e danni agli impianti».

Così - come riporta Adnkronos - con una comunicazione inviata alle Rsu dello stabilimento di Taranto, Acciaierie d'Italia, nel giorno dello sciopero di 48 ore proclamato da Fim Fiom e Uilm contro lo stop di Afo2 dopo la mancata ripartenza di
Afo1 prevista per lo scorso settembre, interviene ampliando la lista del personale comandato per oggi a Taranto.

La stessa azienda comunica che «lo sciopero del 1° dicembre scorso, proclamato da Fiom e Uilm contro la Manovra Finanziaria, ha rilevato adesioni nella misura di 38 dipendenti dello Stabilimento di Taranto su 8.100 totali». 

«In merito allo sciopero odierno riguardante il personale di altoforno, proclamato nella tarda giornata di ieri per 48 ore, Acciaierie d’Italia comunica che tutti i 70 lavoratori previsti nei primi due turni hanno regolarmente prestato servizio. L’azienda ricorda come siano previste comandate specifiche nell’area a caldo al fine di salvaguardare gli impianti e proteggere l’incolumità delle persone». 

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