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Convocati Melucci, Emiliano, Ferrarese e Malagò

Giochi del Mediterraneo, la mossa del ministro Abodi

Nuova governance per il Comitato Organizzatore

Giochi Mediterraneo ministro Abodi

Il ministro Andrea Abodi

Mossa del ministro per lo sport, Andrea Abodi, per dare una ulteriore sterzata all'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo del 2026. Il ministro ha infatti convocato, per il 18 ottobre, il presidente della Regione, Michele Emiliano, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il commissario straordinario Massimo Ferrarese, il presidente del Comitato Internazionale per i Giochi, Davide Tizzano, il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Tutto d'intesa con il ministro Raffaele Fitto. Obiettivo dell'incontro è quello di ristrutturare il Comitato Organizzatore, che negli ultimi mesi ha perso sia il Coni che il rappresentante del Governo. Proprio il governo, nel nuovo assetto, avrà un peso preminente, pure restando gli stessi i componenti istituzionali del comitato. Appare chiaro che nel nuovo comitato sarà ridimensionato il ruolo della Regione, che finora attraverso Asset aveva avuto pieno controllo sull'organizzazione dei Giochi. Non è difficile scorgere in queste mosse una ulteriore puntata dello scontro politico tra Fitto ed Emiliano.

Per quanto riguarda gli impianti, sbloccata la situazione dello stadio di calcio con l'intesa raggiunta tra Ferrarese e Melucci che prevede la demolizione e ricostruzione dell'anello inferiore e il restyling di quello superiore, con copertura totale dell'impianto e capienza intorno ai 23 mila spettatori, le difficoltà riguarderebbero ora lo stadio del nuoto: i tempi previsti per la costruzione sono di 24 mesi, quindi è davvero corsa contro il tempo. Capitolo fondi: il governo ha stanziato 150 milioni dei quali 20 già disponibili nelle mani del commissario; restano da coprire i 120 non ancora arrivati dalla Regione e i 30 che il Comune dovrebbe garantire attraverso gli sponsor.

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