BAT - Il 13 luglio saranno trascorsi nove anni dalla morte di Paola Clemente, l’operaia agricola tarantina morta di fatica nelle campagne di Andria. La sua vicenda giudiziaria non ancora conclusa ha portato a svelare un sistema avanzato di caporalato, sfruttamento e sottosalario, condizioni estreme di lavoro soprattutto nelle caldi esatte della Puglia.
Quella drammatica vicenda, anche grazie alle denunce della Cgil e della Flai, aveva scosso l’opinione pubblica e il sistema politico, portando a una legge avanzata di contrasto a caporalato e sfruttamento qual è la 199 del 2016.Ma una legge non basta e nelle campagne si continua a morire.
Altre furono le vittime in quella torrida estate del 2015, così come l’ultimo caso su cui indaga la magistratura con la morte di un lavoratore indiano a Laterza, nel tarantino. Così come Satnam Singh a Latina. Vite sacrificate sull’altare del profitto e di un sistema di fare impresa che non ha alcun rispetto delle persone.
È la ragione che ha spinto Cgil e Flai Cgil Puglia a promuovere un’iniziativa pubblica che si terrà venerdì 12 luglio ad Andria, in Piazza Catuma, a partire dalle 18. MAI PIÙ MORTI DI LAVORO E SFRUTTAMENTO il titolo scelto, in memoria di Paola Clemente e delle tante troppe vittime di lavoro e sfruttamento.
L'iniziativa della Cgil ad Andria per ricordare Paola Clemente
Dopo i saluti della sindaca di Andria, Giovanna Bruno, e del segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente, previsti gli interventi di Antonio Gagliardi, segretario generale della Flai Cgil Puglia; Madia D’onghia, docente di Diritto del lavoro; Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia; Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia; Francesca Re David, segretaria confederale della Cgil nazionale.
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