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Verso il voto

«La Bari del futuro si fonderà sulla rigenerazione urbana e sulla riduzione del consumo di suolo»

Anche il candidato sindaco del centrosinistra Vito Leccese ha partecipato al confronto sul futuro della città lanciato dagli Ordini professionali degli Architetti, Geologi e Geometri

Il confronto tra i candidati sindaco di Bari

Il confronto tra i candidati sindaco di Bari

BARI - Questa mattina anche il candidato sindaco del centrosinistra Vito Leccese ha partecipato al confronto sul futuro della città lanciato dagli Ordini professionali degli Architetti, Geologi e Geometri e organizzato da Urban@it, Sigea, da Do.Co.Mo.Mo. di Puglia e Basilicata e da INU Puglia.

“È stato un confronto molto utile in cui è emerso quello che sarà il nostro approccio alla città del futuro - ha dichiarato Vito Leccese - cambiando il paradigma della crescita in quello della rigenerazione urbana, attraverso il riuso degli immobili e dei suoli esistenti, e riducendo il consumo di suolo. Mediante la perequazione urbanistica potremo ridurre le volumetrie e spostarle in quartieri caratterizzati da grandi vuoti e spazi in abbandono.

Bari è una città che si avvia a una fase matura e che deve completare le grandi trasformazioni avviate come il parco della Rinascita alla Fibronit, il Parco della Giustizia, il Parco delle Arti alla Rossani, il Parco del Castello o la ex Manifattura dei Tabacchi, concentrandosi nelle periferie, ricucendo quartieri e persone con la tecnica del rammendo come insegna Renzo Piano, per far sì che non lasci indietro nessuno. Questa città deve fare pace non tanto con il proprio passato, quanto con il proprio futuro, trasformandosi in un esempio di territorio sostenibile, con verde diffuso, trasporti più efficienti ed ecologici e a misura delle giovani generazioni.

Il PUG, ad esempio, che sarà uno dei primi atti da discutere in Consiglio comunale, dovrà occuparsi non solo dei residui di volumetrie ma, soprattutto, delle regole per la rigenerazione e la valorizzazione dell’esistente. La questione più urgente da affrontare è la ripresa del dialogo con le parti di città con le quali si è interrotto: ricominceremo da lì avviando momenti di confronto e di partecipazione”.

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