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Taranto

San Cataldo verso l’apertura, Emiliano: "Sarà azienda autonoma, pronta la legge". Le foto

Il presidente uscente della Regione Puglia incontra management e personale Asl per fare il punto sui lavori ormai in fase conclusiva. Struttura completata, avviate le forniture e il trasferimento verso la piena operatività

TARANTO - Visita istituzionale, martedì 23 dicembre, del presidente uscente della Regione Puglia Michele Emiliano all’ospedale San Cataldo di Taranto, dove si è svolto un incontro con il management e una rappresentanza del personale della Asl Taranto. Un confronto finalizzato a verificare lo stato di avanzamento dei lavori, condividere il cronoprogramma delle attività residue e definire gli ultimi passaggi necessari per arrivare alla piena operatività della struttura.

Nel corso dell’incontro, Emiliano ha sottolineato come il percorso realizzativo non sia stato privo di difficoltà, ricordando le criticità iniziali e i 2 anni segnati dall’emergenza Covid, ma rivendicando la rapidità con cui l’opera è stata portata avanti. Il governatore ha definito il San Cataldo una delle strutture sanitarie più grandi, complesse e moderne della Puglia, ribadendo la necessità di accelerare l’avvio delle attività per alleggerire la pressione sul presidio del Santissima Annunziata, ormai in difficoltà nel rispondere alle esigenze di cittadini e operatori.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Emiliano ha chiarito che la legge per la trasformazione del San Cataldo in azienda autonoma è già pronta e che si è in attesa del riconoscimento da parte del Ministero. Ha inoltre espresso contrarietà all’ipotesi di trasferire integralmente il pronto soccorso del Santissima Annunziata nella nuova struttura, ritenendo necessario che Taranto possa contare su almeno 2 pronto soccorso, condizione legata però all’autorizzazione ministeriale per nuove assunzioni e alle risorse economiche necessarie.

Parole di apprezzamento sono arrivate anche dal commissario straordinario della Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco, che ha ricordato i 5 anni di lavoro intenso necessari per arrivare all’attuale fase. Colacicco ha evidenziato come il San Cataldo sia destinato a diventare non solo un luogo di cura, ma anche un centro di formazione e ricerca, pensato per valorizzare le professionalità esistenti e attrarne di nuove.

Dal punto di vista tecnico, la struttura è già completata. L’appalto principale è concluso, con impianti ultimati e raggiungimento dell’agibilità per gli spazi destinati alla direzione, concessa dal Comune di Taranto. Un passaggio fondamentale per consentire la gestione diretta delle ultime forniture e delle operazioni di trasferimento. È già entrata nel vivo la seconda fase, relativa agli arredi e alle cosiddette grandi apparecchiature: le gare sono state espletate, risultano già consegnate 2 TAC e 2 risonanze magnetiche, mentre le restanti arriveranno entro il mese di maggio.

Parallelamente sono in corso ulteriori interventi di completamento, tra cui la realizzazione di pannelli solari a copertura delle aree parcheggio riservate ai dipendenti. È stato inoltre finanziato il futuro polo didattico, una struttura adiacente e collegata all’ospedale, destinata a ospitare aule e laboratori per i corsi di laurea. Il progetto è stato approvato e, dopo la conferenza dei servizi, si procederà con l’avvio dei lavori.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Taranto Piero Bitetti e il vicesindaco Mattia Giorno, a conferma dell’attenzione istituzionale verso un’opera considerata strategica per il sistema sanitario e per il futuro della città.

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