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Taranto

Valditara: “Gli ITS sono il motore dell’Italia che cresce”. Protesta simbolica della Cgil. Le foto

Il ministro dell’Istruzione e del Merito inaugura i laboratori Atlab dell’ITS Academy Mobilità e rilancia sugli investimenti per la formazione tecnica avanzata. “In tre anni raddoppiate le iscrizioni. Ora servono più risorse e una filiera 4+2 per il futuro dei giovani”

TARANTO - «Gli ITS rappresentano una leva strategica per lo sviluppo del Paese e per la crescita del Mezzogiorno». Così il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha aperto la sua visita a Taranto, dove ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione dei laboratori Atlab dell’ITS Academy Mobilità, finanziati con fondi del Pnrr, e a un meeting dedicato al dialogo tra formazione tecnica, scuola e imprese.

Nel corso del suo intervento, Valditara ha sottolineato l’importanza del collegamento tra istruzione e mondo del lavoro, rimarcando come la riforma del modello 4+2 – che integra i percorsi scolastici con la formazione tecnica superiore – rappresenti «una svolta fondamentale per costruire una filiera solida e orientata all’innovazione».

«Abbiamo investito negli ITS circa un miliardo e mezzo di euro, di cui oltre il 40% destinato al Mezzogiorno – ha dichiarato il ministro – e ho chiesto ai colleghi di governo di valutare un ulteriore incremento delle risorse nella prossima legge di bilancio. Sono ottimista, perché i risultati raggiunti finora dimostrano l’efficacia di questo sistema».

Valditara ha poi ricordato che le iscrizioni agli ITS sono raddoppiate negli ultimi tre anni, un dato che conferma la crescente fiducia delle famiglie e delle imprese verso questo modello formativo. «Abbiamo centrato i target del Pnrr – ha aggiunto – ma non basta: dobbiamo continuare a investire. A Taranto destiniamo 25 milioni di euro a sostegno dell’ITS Academy Mobilità, un investimento significativo per la formazione dei giovani e per la crescita del territorio».

La giornata, ospitata al BAC – Parco della Musica di via Di Palma, si è aperta con la Call for Innovation 2025, seguita dall’inaugurazione dei laboratori e da una dimostrazione del laboratorio di robotica.

Al successivo meeting tra ITS, Confindustria e mondo scolastico, oltre al ministro, hanno preso la parola il sindaco Piero Bitetti, l’assessore regionale Sebastiano Leo, il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Cesareo, Anna Cammalleri in rappresentanza della Regione Puglia e Marialaura Corsini, vicepresidente della Rete Nazionale ITS.

Durante l’incontro è stato presentato anche il Campus Formativo Integrato dell’ITT Pacinotti di Taranto, classificatosi secondo in Puglia e nono in Italia su 450 candidature, oltre al progetto di cooperazione internazionale con il College of International Transport & Logistics e la Camera di Commercio Italo-Araba.

Proprio nell’ambito di questo partenariato, 25 studenti egiziani stanno frequentando a Taranto un corso di alta specializzazione in “Lean Supply Chain Manager”, erogato in inglese, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa.

Il meeting ha messo in luce anche il ruolo decisivo delle imprese del sistema confindustriale, che garantiscono un modello formativo altamente specializzato e tassi di occupazione prossimi al 90% entro un anno dal diploma.

Una giornata che ha confermato Taranto come uno dei laboratori più dinamici dell’innovazione formativa nel Mezzogiorno, dove istruzione, impresa e territorio costruiscono insieme il futuro delle nuove generazioni.

Intanto, mentre il Ministro dell'Istruzione e del Merito stava per arrivare a Taranto, ad attenderlo c'era una delegazione di insegnanti e personale ATA della Flc Cgil Taranto.

"Il ministro ha il tempo per le passerelle, sempre lontano dalla scuola pubblica - dicono - ma non lo trova per adeguare gli stipendi dei lavoratori o per stabilizzare i precari". Le foto della gallery si riferiscono proprio alla protesta della Flc Cgil di Taranto.

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