Durante l’incontro, moderato con spirito partecipativo, è stato illustrato il funzionamento della piattaforma, pensata per sostenere idee progettuali promosse da cittadini, enti del Terzo Settore e associazioni, con particolare attenzione a quelle che rispondono ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione.
Tra i relatori presenti Ruggiero Mennea, consigliere regionale con delega al Welfare, Valentina Romano, direttrice del Dipartimento, Laura Liddo, dirigente della Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà, e Massimo Coen Cagli, uno dei maggiori esperti italiani in fundraising.
“Puglia Possibile è molto più di una piattaforma digitale: è un’opportunità per costruire comunità più forti e responsabili”, ha spiegato Mennea. “Non si tratta solo di raccogliere fondi, ma di generare fiducia collettiva. Ogni cittadino, impresa, associazione o istituzione può fare la sua parte. Se uniamo le forze, possiamo davvero trasformare le difficoltà in percorsi di rinascita”.
Nel corso della giornata, è stato anche annunciato l’Avviso pubblico per la selezione dei progetti da cofinanziare: le Organizzazioni di Volontariato (OdV) e le Associazioni di Promozione Sociale (APS) potranno presentare le proprie proposte sulla piattaforma fino alle ore 12:00 dell’8 luglio 2025. I cittadini, da parte loro, potranno avanzare idee da sottoporre agli enti, che ne valuteranno l’eventuale trasformazione in campagne di raccolta fondi.
Le donazioni partiranno da 10 euro e potranno essere effettuate tramite carta di credito o debito. Per ogni progetto che raggiungerà il 100% dell’obiettivo economico, la Regione Puglia interverrà con un cofinanziamento del 20%, fino a un massimo di 10.000 euro, compatibilmente con il budget disponibile.
“Puglia Possibile è un laboratorio di partecipazione attiva”, ha affermato Valentina Romano. “La nostra ambizione è far emergere bisogni nuovi e risposte inedite, generando innovazione attraverso la solidarietà. Chiunque potrà sentirsi parte del cambiamento, proponendo e sostenendo progetti che abbiano un impatto reale sulle comunità”.
Anche il logo della piattaforma è stato pensato per trasmettere il senso profondo dell’iniziativa: due “P” inclinate a 45 gradi formano un cuore stilizzato, simbolo di cura e vicinanza. Le forme geometriche che si incastrano evocano l’idea di un puzzle: tante diversità che, insieme, compongono una visione comune. Una delle “P” riprende graficamente la forma della regione Puglia, a sottolineare l’identità territoriale del progetto. I colori vivaci scelti per la grafica trasmettono energia, fiducia e ottimismo.
“Puglia Possibile”, hanno ribadito i promotori, non è solo una piattaforma digitale ma una sfida culturale. Un modo concreto per superare l’individualismo, ridurre le distanze e trasformare l’idea in azione. Un invito aperto a tutti coloro che credono che una Puglia più inclusiva, partecipata e giusta sia non solo desiderabile, ma possibile.