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STAGIONE TEATRALE 2025/26

Massimo Ghini rilegge Dino Risi: l'irresistibile e nero “Vedovo” in scena a Taranto

La commedia all’italiana torna sul palco dell’Orfeo

Massimo Ghini

Massimo Ghini

Dettagli evento

2025-12-16 20:00:00 2025-12-15 23:00:00 UTC Massimo Ghini rilegge Dino Risi: l'irresistibile e nero “Vedovo” in scena a Taranto Via Pitagora, 80, 74123 Taranto TA, Italia

TARANTO – Esistono opere che non invecchiano, ma si rigenerano, acquistando una corrosività sempre nuova. È il caso de “Il vedovo”, l’indimenticabile capolavoro della commedia all’italiana firmato Dino Risi (1959) che rivive in una rilettura teatrale ambiziosa e attualissima. Massimo Ghini porta in scena lo spettacolo al Teatro Orfeo (in via Pitagora) martedì 16 dicembre (ore 21), offrendo al pubblico una prova d’attore e di regia che si preannuncia irresistibile e spietata.
Non si tratta di una semplice trasposizione dal grande schermo, ma di un omaggio calibrato che scommette sulla potenza intrinseca del testo. Ghini si cala nei panni di Alberto Nardi, l’imprenditore romano, megalomane quanto fallimentare che sogna la grandezza ma naviga tra debiti insostenibili. La sua unica via d'uscita, grottesca e disperata, è la sparizione della moglie. Un personaggio che, pur nato nel contesto del boom economico, riflette ancora oggi le nostre illusioni e la nostra cronica mediocrità.

Il duello tra Alberto e Elvira
A dare corpo e voce a Elvira, la donna che nel film fu resa immortale da Franca Valeri, è l’elegante e lucidissima Galatea Ranzi. Elvira è l’antitesi del marito: cinica, manageriale, proiettata verso un’emancipazione milanese che Alberto non può che osservare dall’esterno, con il suo affannoso provincialismo romano. Il rapporto tra i due è un duello verbale e psicologico: lei, con spietata grazia, lo umilia chiamandolo "cretinetti", sfinendolo con la sua superiorità sociale e linguistica. Un ritratto di coppia che è carne viva della grande commedia, un meccanismo di precisione che scava nella borghesia italiana.

Dal cinema al palco: l'anima resta intatta
L’adattamento, curato da Gianni Clementi ed Ennio Coltorti, sposta l’azione a Roma, ma mantiene intatto quel ritmo filmico che Risi aveva saputo infondere alla pellicola. L’obiettivo, come sottolineano gli addetti ai lavori, non è l’imitazione, ma la trasposizione della "vertigine comica" che il maestro aveva intuito a cavallo degli anni Cinquanta. Sul palco, la galleria di personaggi – completata da Pier Luigi Misasi, Leonardo Ghini e un cast di volti noti – si trasforma in uno specchio contemporaneo.
“Il vedovo” in versione teatrale, prodotto esecutivamente da Enzo Gentile, promette di essere una “grande risata italiana, quella che scava e fa pensare”, riportando all'Orfeo una pagina fondamentale del nostro immaginario, con un’attualità "più pungente che mai".
La rappresentazione rientra nella Stagione Teatrale 2025/2026, patrocinata dal Comune di Taranto e dalla Regione Puglia.

AbBBONAMENTI

Platea e Prima Galleria: € 420
Seconda Galleria e Platea Laterale: € 350
Terza Galleria: € 300

INFO, ABBONAMENTI E BIGLIETTI
099 4533590 – 329 0779521
info@teatrorfeo.it

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