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"Le troiane" al TaTà di Taranto: la regista Valeria Cimaglia rilegge Euripide, il lamento delle donne contro ogni conflitto

Lo spettacolo, portato in scena da una compagnia di under 35, mira a unire tradizione e attualità. Prima della messa in scena, gli attori incontreranno gli studenti dell'Istituto Principessa Maria Pia per un momento di confronto e orientamento

Valeria Cimaglia

Valeria Cimaglia

Dettagli evento

2025-10-03 19:00:00 2025-10-03 22:00:00 UTC "Le troiane" al TaTà di Taranto: la regista Valeria Cimaglia rilegge Euripide, il lamento delle donne contro ogni conflitto Via Galileo Galilei, 27, 74121 Taranto TA, Italia

La tragedia della guerra rivive sul palcoscenico con una forza e un’attualità sconcertanti. Venerdì 3 e sabato, 4 ottobre (ore 21), nell'ambito del Taras Teatro Festival (diretto da Massimo Cimaglia) il palco dell'auditorium TaTà a Taranto (in via Grazia Deledda - quartiere Tamburi) ospiterà la "prima nazionale" di "Troiane", rilettura della tragedia di Euripide firmata da Valeria Cimaglia, attrice di grande talento che compie il salto alla regia i questa produzione del Crest.

Lo spettacolo non è solo una rilettura del classico, ma un vibrante simbolo universale della sofferenza generata da ogni conflitto. La regista ha scelto di concentrarsi sul dolore collettivo di Ecuba, Andromaca e Cassandra, le donne di Troia che, pur sopravvissute alla distruzione della città, diventano il coro unico e compatto della resistenza emotiva e della memoria.

La guerra e l'attualità del dolore
Nella visione di Valeria Cimaglia, la divisione tra le due fazioni è netta e simbolica: da un lato i Greci appaiono come presenze anonime e spersonalizzate, meri simboli della macchina bellica e del gelido calcolo politico. Dall'altro, i Troiani si ergono a custodi del "sentire", della religione e della memoria umana.
«Ogni guerra genera nuove Troia in fiamme — ha sottolineato la regista — e il lamento delle donne troiane è lo stesso che ancora oggi risuona tra le rovine di città devastate dai conflitti». Un richiamo diretto e potente che lega il dramma antico alle crisi contemporanee.

Giovani protagonisti e formazione
A portare in scena questa complessa rielaborazione è una compagnia composta interamente da professionisti under 35, un segnale forte nel panorama teatrale italiano. Il gruppo si sta distinguendo per la capacità di unire tradizione e attualità, come già dimostrato con la recente messa in scena di Medea.
Il Taras Teatro Festival conferma, inoltre, la sua vocazione formativa: venerdì 3 ottobre, alle ore 10:00, gli attori incontreranno gli studenti delle classi quinte nell'Aula Magna dell'Istituto Principessa Maria Pia, in via Galileo Galilei nr. 27, a Taranto. Sarà un momento cruciale di confronto e orientamento per approfondire il ruolo dell’attore, le fasi di allestimento e i temi eterni della tragedia, avvicinando le nuove generazioni al teatro come prezioso strumento culturale e artistico.

Il costo del biglietto per lo spettacolo al TaTà è di euro 10,00; euro 5,00 per gli studenti, acquistabili su vivaticket.com o al botteghino dell’auditorium.

Info: 333:2694897.

 

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