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"Sollemnitas": mostra documentaria sulla festa di San Cataldo

Al MuDi l'esposizione temporanea che svela secoli di devozione

La locandina dell'evento

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Viaggio affascinante attraverso i secoli alla scoperta delle celebrazioni in onore del patrono di Taranto, San Cataldo: dal 2 (vernissage ore  11,00) al 18 maggio, il Museo Diocesano MuDi (in Città Vecchia) ospiterà la mostra “Sollemnitas - Testimonianze documentarie dal XV al XX secolo per la festa di San Cataldo”. L’esposizione, frutto di un meticoloso progetto scientifico curato da don Francesco Simone e allestita con cura dalla Soc. Coop. Museion, offrirà ai visitatori l’opportunità unica di esplorare documenti storici che testimoniano l’evoluzione e la profonda devozione popolare legata alla figura del santo irlandese.

La mostra

La mostra temporanea, promossa dall’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici in collaborazione con l’Archivio di Stato di Taranto, l’Archivio Storico Diocesano e la Biblioteca Arcivescovile “Giuseppe Capecelatro”, attraverso l’esposizione di antichi documenti si propone di raccontare alcune preziose testimonianze della devozione e della solennità con cui lungo i secoli si è celebrata la festa di San Cataldo.

Il fulcro della rassegna è costituito da un disegno del 1779, conservato presso l’Archivio di Stato di Taranto, che riproduce il progetto di una macchina tardo-barocca realizzata per supportare lo spettacolo pirotecnico in onore del santo. Il disegno è allegato ad un atto del notaio Giuseppe Maria Valentini nel cui testo sono esplicitate le modalità con cui la macchina doveva essere realizzata, i materiali da utilizzare, il posizionamento della stessa presso la “piazza maggiore della città” (l’attuale Piazza Fontana), oltre che le spese ed il nome del committente, il Prosindaco e Procuratore Generale di Taranto, Mariano Ficatelli. Inoltre, nell’atto notarile sono menzionati il nome del progettista della macchina, il maestro architetto e scultore, Giuseppe Domenico Greco ed il nome del “mastro focaiolo”, Giovanni Lo Savio. Secondo l’opinione del celebre storico dell’arte, Marcello Fagiolo, il disegno costituisce una rilevante testimonianza nell’ambito della Storia delle arti della festa che si sviluppa nel Settecento. Dello stesso architetto si conservano disegni nel Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma. L’esposizione del disegno è corredata da un video (realizzato dalla Museion) che propone una ricostruzione digitale della macchina barocca con il relativo spettacolo pirotecnico.

La mostra documentaria è arricchita da una collezione di documenti pergamenacei e cartacei dell’Archivio Storico Diocesano che testimoniano l’attenzione rivolta alla festa di San Cataldo da parte delle istituzioni ecclesiastiche tarantine e della Santa Sede. Di considerevole importanza sono le pergamene contenenti la concessione di indulgenze che alcuni Papi hanno concesso ai fedeli della Diocesi in occasione della festa. Si segnala in particolare l’esposizione di una pergamena del 1401, nella quale è menzionata l’indulgenza concessa da Bonifacio IX ai fedeli di Taranto per tutta l’ottava della festa patronale.

Un’altra importante serie di documenti in esposizione è costituita da alcuni testi liturgici promulgati da vari Arcivescovi di Taranto in occasione della festa di San Cataldo, provenienti del fondo antico della Biblioteca Arcivescovile. Molti di questi testi, oltre ad aver animato la fede e la devozione dei tarantini lungo il corso di molti secoli, rappresentano le fonti alla quali ancora oggi si attinge per i testi liturgici che si utilizzano nel giorno della festa, ma sono anche il frutto della storia agiografica su San Cataldo tramandata fin dall’XI secolo. Alcuni di questi testi sono anche accompagnati da disegni e raffigurazioni di San Cataldo e delle scene più rappresentative della sua vita.

La mostra resterà aperta fino al 18 maggio, inserendosi anche nelle giornate nazionali di valorizzazione del patrimonio storico-artistico ecclesiastico, promosse dall’Ufficio Nazionale della CEI per i beni e culturali e l’edilizia di culto previste dall’11 al 18 maggio. Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 15:00; sabato dalle ore 9:00 alle ore 13:00; domenica 4 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00; domenica 18 maggio dalle ore 09:00 alle ore 13:00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura). Info: 099 4716003.

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