Cerca

Cerca

Il programma

Bif&st 2025, il cinema torna protagonista a Bari: un festival tra tradizione e innovazione. Il video

Presentata la sedicesima edizione del Bari International Film&TV Festival. Nuova direzione artistica, focus sul Mediterraneo e un legame sempre più forte con la città

BARI - Si è svolta questa mattina, nella Sala Di Jeso del Palazzo della Presidenza Regionale, la conferenza stampa di presentazione del Bif&st 2025 – Bari International Film&TV Festival, in programma dal 22 al 29 marzo nel capoluogo pugliese. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Vito Leccese, l’assessora alle Culture Paola Romano, la presidente della Fondazione Apulia Film Commission Anna Maria Tosto, il direttore del Dipartimento Cultura Aldo Patruno e il direttore artistico Oscar Iarussi.

La manifestazione, giunta alla sua sedicesima edizione, segna l’inizio di un nuovo ciclo sotto la guida di Iarussi, critico cinematografico e giornalista, designato dalla Regione Puglia per il triennio 2025-2027. Il festival, nato nel 2009 sotto la direzione di Felice Laudadio, si rinnova senza perdere di vista la sua identità e il forte legame con il pubblico.

Un festival tra tradizione e nuove prospettive

Nonostante i tempi stretti per l’organizzazione, la nuova direzione ha introdotto alcune novità strutturali, mantenendo però saldi i principi che hanno reso il Bif&st un appuntamento di riferimento per il cinema italiano e internazionale. “Il vero punto di forza del festival”, ha sottolineato Iarussi, “è il legame con il suo pubblico, che non è una semplice platea di spettatori, ma una comunità attiva e partecipe”.

Il direttore artistico ha evidenziato come i festival, nel tempo, siano diventati un luogo di dibattito culturale e sociale, sostituendo in parte i tradizionali spazi di confronto della politica e della società. “Il Bif&st non è una vetrina mondana, ma un’occasione d’incontro tra cineasti e pubblico, un laboratorio di idee e visioni”, ha spiegato.

Un nuovo sguardo sul Mediterraneo

Tra le principali novità dell’edizione 2025, spicca la nascita di Meridiana, una nuova sezione interamente dedicata al Mediterraneo e alle sue narrazioni cinematografiche. Un focus quasi “dovuto”, ha spiegato Iarussi, alla luce delle tensioni e delle trasformazioni che stanno interessando il Medio Oriente e la sponda sud del Mediterraneo.

“Il cinema può essere uno strumento di dialogo tra culture diverse e un mezzo per promuovere la pace e la cooperazione”, ha dichiarato il direttore artistico, sottolineando il ruolo dell’Italia come possibile mediatore culturale nell’area.

Il ruolo della Regione Puglia e il sostegno delle istituzioni

A ribadire l’importanza strategica del festival è stato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha definito il Bif&st “uno dei momenti più attesi della programmazione culturale e turistica pugliese”. Per la prima volta, la manifestazione è ufficialmente di proprietà della Regione Puglia e della Fondazione Apulia Film Commission, un passaggio che garantirà stabilità e nuove prospettive di crescita.

“Il cinema racconta storie, connette mondi e apre nuovi scenari. La Puglia è una terra di accoglienza e il Bif&st ne rappresenta un simbolo”, ha dichiarato Emiliano, sottolineando come l’edizione 2025 sarà anche un’occasione per valorizzare il settore cinematografico locale.

Bari si trasforma in una città del cinema

Anche il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha sottolineato il forte legame tra il festival e la città, annunciando il ritorno delle sale cinematografiche baresi come cuore pulsante della manifestazione.

Grande attenzione sarà riservata agli eventi collaterali, con la conferma del Fuori Bif&st, una rassegna di iniziative che animeranno le strade e le piazze del centro cittadino. “Vogliamo che il festival sia un’esperienza collettiva, che coinvolga l’intera comunità”, ha dichiarato Leccese, invitando le realtà locali a partecipare attivamente all’evento.

Una nuova identità per il festival

A rafforzare il percorso di crescita del Bif&st sarà anche la rinnovata collaborazione con Apulia Film Commission, che avrà il compito di coordinare la produzione e l’organizzazione della manifestazione. “Siamo di fronte a una fase di transizione, ma anche a una straordinaria opportunità”, ha affermato la presidente Anna Maria Tosto, evidenziando la volontà di costruire un festival sempre più radicato nel territorio e proiettato sulla scena internazionale.

“Il Bif&st è pronto a intraprendere un nuovo cammino, mantenendo viva la sua tradizione e aprendosi a nuove sfide. Sarà un festival di cinema, cultura e visioni, capace di raccontare il mondo attraverso la lente del Mediterraneo”, ha concluso Oscar Iarussi.

GRANDE APERTURA AL PETRUZZELLI CON LE ASSAGGIATRICI

Film d’apertura del Bif&st 2025, sabato sera 22 marzo al Teatro Petruzzelli, sarà l’anteprima di Le assaggiatrici, il nuovo film di Silvio Soldini tratto dall’omonimo bestseller di Rosella Postorino, edito da Feltrinelli e pubblicato in 46 paesi. Ispirato alla storia dell’ultima assaggiatrice di Hitler, il film è interpretato da Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun, Emma Falck, Olga Von Luckwald, Berit Vander, Kriemhild Hamann, Thea Rasche. A presentare il film a Bari saranno presenti il regista Silvio Soldini, il cast, l’autrice Rosella Postorino e i produttori. Le assaggiatrici è una co-produzione Italia-Belgio-Svizzera Lumière & Co. in associazione con Anteo, in coproduzione con Tarantula e tellfilm, in collaborazione con Vision Distribution e Sky, prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi, da un soggetto di Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia e sceneggiatura di Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Lucio Ricca, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia. Dopo l’anteprima al Bif&st, presentato all’interno della sezione “Rosso di sera”, Le assaggiatrici arriverà nella sale italiane dal 27 marzo distribuito da Vision Distribution.

 

Autunno 1943. La giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa del suo ritorno. Rosa scopre subito che il villaggio, apparentemente tranquillo, nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui. Divise tra la paura di morire e la fame, le assaggiatrici stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Rosa, la berlinese, fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza verso di lei, accade qualcosa che la farà sentire in colpa. Un ufficiale delle SS, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.

 

RETROSPETTIVA NANNI MORETTI

Per celebrare i cinquant’anni di carriera cinematografica di Nanni Moretti, che si rivela a metà dei Settanta prima con alcuni cortometraggi e poi con Io sono un autarchico, il Bif&st 2025 presenterà una retrospettiva completa dedicata al celebre regista, sceneggiatore, attore, produttore ed esercente: un viaggio attraverso la sua filmografia, con tutti i film da lui diretti dagli esordi fino alle opere più recenti.

 

Figura di spicco del cinema internazionale, Nanni Moretti è stato più volte premiato nei maggiori festival da Venezia a Cannes e Berlino, ed è costantemente celebrato in rassegne e manifestazioni di prestigio. Questa retrospettiva – la più ampia a lui dedicata dopo quella organizzata dal Festival di Locarno del 2008 – è realizzata in collaborazione con Sacher Film e si terrà al Kursaal Santalucia. Evento clou della retrospettiva sarà un incontro con Nanni Moretti nella cornice del Teatro Petruzzelli. 

 

LE SEZIONI DEL BIF&ST 2025 

 

Saranno due i concorsi cinematografici del Bif&st 2025: un concorso internazionale, dedicato al cinema dei Paesi del Mediterraneo (MERIDIANA) e l’altro al CINEMA ITALIANO che includerà sia film di finzione sia documentari.  Completeranno il programma altre sezioni fuori concorso e sezioni dedicate a incontri, approfondimenti e laboratori con i protagonisti del cinema che saranno rese note nelle prossime settimane. 

  • MERIDIANA. Concorso internazionale dedicato a film in anteprima italiana provenienti dai Paesi del Mediterraneo. Il nome della sezione si ispira alla figura di Albert Camus e al saggio Il pensiero meridiano del sociologo barese Franco Cassano, scomparso nel 2021. In quel saggio edito da Laterza (1996), Cassano postula la necessità di “pensare la frontiera” rivisitando le metafore letterarie di Camus, Pasolini e Angelopoulos, mentre rifiuta l’idea di un Sud a metà fra “paradiso turistico e incubo mafioso”. Dice Iarussi: “L’assunto di fondo del Pensiero meridiano è che non c’è futuro senza il Sud e non c’è davvero il Sud finché non ricomincia da sé stesso, dalle sue debolezze che spesso sono risorse nascoste. Un riscatto, una promessa contro la rassegnazione e l’indifferenza”. In suo onore, in accordo con la famiglia Cassano, verrà istituito il Premio Meridiana “Franco Cassano” per il miglior film. La scelta mediterranea del Bif&st 2025 si allinea alla strategia della Giunta regionale pugliese che nella delibera sul Bif&st dello scorso ottobre formula “il nuovo progetto artistico-culturale del Festival, che intende valorizzare il Meridione, il Mare e il Mediterraneo quali ambiti e paesaggi culturali di riferimento, esprimere i valori storico-culturali propri della Puglia, utilizzando il linguaggio universale della cultura e del cinema per costruire ponti, relazioni, cooperazione tra i popoli e tra le comunità”. Le proiezioni si terranno al Kursaal Santalucia e saranno valutate da una prestigiosa giuria internazionale composta da cineasti e studiosi provenienti dai paesi del Mediterraneo, che assegnerà cinque riconoscimenti: miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior attrice e miglior contributo tecnico. A presiedere la giuria del concorso Meridiana sarà Tahar Ben Jelloun, scrittore, poeta e saggista marocchino con cittadinanza francese, tra le voci più autorevoli della letteratura internazionale, premio Goncourt per il romanzo Notte fatale e più volte nominato al Nobel per la Letteratura. I suoi scritti, tra cui il celebre bestseller Il razzismo spiegato a mia figlia, affrontano temi di grande rilevanza sociale e politica, tra cui appunto il razzismo, l’identità culturale, l’immigrazione e il dialogo tra civiltà. La scelta di Tahar Ben Jelloun come presidente della giuria del concorso MERIDIANA sottolinea la sua sensibilità verso storie che raccontano le realtà sociali, i conflitti, la politica, l’attualità, e il valore della visione interculturale cui il Bif&st aderisce. 

       

  • CINEMA ITALIANO. La selezione ufficiale del concorso dedicato al cinema italiano comprende lungometraggi, mediometraggi, film di finzione e documentari in anteprima italiana, senza distinzioni di genere o produzione, nel segno della creatività e dell’indipendenza. Nel solco della vocazione “comunitaria” del Bif&st, le opere saranno valutate da una giuria popolare coordinata da un cineasta e da un direttore di festival della Rete regionale dei festival, che assegnerà il premio per il miglior film. Le proiezioni si terranno al Multicinema Galleria.

 

  • ROSSO DI SERA. È la sezione non competitiva dedicata alle prestigiose anteprime serali e agli eventi con ospiti e premiati di prestigio, intitolata ROSSO DI SERA per intonarsi al colore simbolo del Teatro Petruzzelli che la ospita. L’inaugurazione sarà appunto con il film Le assaggiatrici di Silvio Soldini. 

 

  • INCONTRI DI CINEMA. Il Teatro Petruzzelli sarà palcoscenico di matinée e incontri pomeridiani con grandi nomi – registi, interpreti e protagonisti del cinema italiano nel mondo -, che dialogheranno con un critico cinematografico o uno studioso dopo la proiezione di un proprio film o di un titolo cui sono legati. 

 

  • DOPPIO TESTO (Cinema e Letteratura). Una serie di proiezioni e incontri mattutini, al Multicinema Galleria, con cineasti e scrittori per esplorare il rapporto tra letteratura e cinema: come un libro diventa film o serie? È possibile una comparazione e in quali termini tra i due testi? Davvero è sempre “meglio il libro”, secondo la vulgata tipica del post-proiezione? Nel corso degli incontri condotti dalla scrittrice Chiara Tagliaferri, anche co-curatrice della sezione con Oscar Iarussi, si cercherà di dare nuovi punti di vista a questi interrogativi e offrire variazioni sul tema Cinema-Letteratura. Tra gli ospiti, il regista e attore Michele Placido e lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo che festeggeranno a Bari i venti anni dall’uscita nelle sale di Romanzo criminale, il film diretto da Placido e tratto dall’omonimo bestseller dell’autore pugliese.   

 

  • MOSTRA FOTOGRAFICA Sergio Strizzi IL MOMENTO PERFETTO. L’immagine del Bif&st 2025 è il ritratto che vede insieme Monica Vitti e Alain Delon in L’eclisse di Michelangelo Antonioni  (1962). È uno scatto di Sergio Strizzi (1931-2004) - uno dei maggiori fotografi di scena del cinema italiano, già fotoreporter di guerra, nella sua carriera ha documentato oltre un centinaio di film – tra quelli che compongono la mostra Sergio Strizzi IL MOMENTO PERFETTO, a cura di Melania Strizzi e Vanessa Strizzi, che sarà allestita nel Salone San Nicola della Camera di Commercio di Bari. La foto scelta è anche un omaggio a Monica Vitti, una delle più grandi interpreti del cinema italiano, tra l’altro, legata a Bari grazie al film Polvere di stelle di Alberto Sordi (1973), e al mito Delon, l’attore francese scomparso nei mesi scorsi. La mostra, realizzata da Archivio Sergio Strizzi in collaborazione con Estorick Collection of Modern Italian Art – London, è in anteprima italiana dopo il successo alla Estorick Collection di Londra.                  

 

I LUOGHI DEL FESTIVAL E LA SCELTA DI TORNARE ANCHE NELLE SALE

Il Bif&st 2025 conferma la sua vocazione comunitaria anche nella scelta dei luoghi che ospiteranno il festival. Restano punti di riferimento il Teatro Petruzzelli, uno dei più grandi e prestigiosi d'Europa, sede della omonima Fondazione lirico-sinfonica, e il Kursaal Santalucia, splendido esempio di architettura Liberty affacciato sul mare, dove il festival ha debuttato nel 2009. Entrambi questi spazi pubblici rappresentano i pilastri di un più ampio polo artistico-culturale nel centro di Bari, ma il festival intende restituire centralità anche all’indispensabile ruolo delle sale cinematografiche private. Senza l’esercizio cinematografico, minacciato da una nuova ondata di chiusure delle sale in tutte le città italiane a partire dalla Capitale, è infatti forte il rischio di un deficit nella formazione del pubblico di domani nonché quello della desertificazione socioculturale provocata anche dagli eccessi di turismo. Perciò il Bif&st 2025 si svolgerà al Petruzzelli e al Kursaal Santalucia, nonché al Multicinema Galleria e al Teatro Polifunzionale AncheCinema.  

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori