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LA LEGGENDA

Il vischio, emblema di vita e amore

Ecco alcune curiosità e storie romantiche tramandate nel tempo

Vischio

Ancora oggi, in molte culture, baciarsi sotto il vischio è diventato un rito romantico

Natale è anche sinonimo di leggende. Sono tante, infatti, quelle nate intorno ai simboli per eccellenza di questa importante festa. E tra le tante, le più popolari sono, sicuramente, quelle che ci hanno tramandato su Babbo Natale, sul pettirosso, sul presepe, sulle palline che addobbano l’albero, sul bastoncino di zucchero.
Quasi tutte parlano d’amore. Ma più delle altre, di amore parlano quelle nate intorno al vischio, la pianta sotto alla quale, non a caso, la tradizione impone di baciarsi durante le feste: porta fortuna.

Sono due le leggende che andremo a narrare. Entrambe affondano le radici nell’antichità: del potere “buono” del vischio ne erano convinti già i Celti. I Druidi, antichi sacerdoti, lo utilizzavano in numerosi loro rituali: lo consideravano sacro e, al tempo stesso, misterioso.
E poiché il vischio cresce sugli alberi, pensavano che la pianta nascesse laddove era caduta la folgore degli dei.

Vischio e amore, si diceva, un binomio inscindibile che si può far risalire alla dea Frigga, sposa di Odino e protettrice di tutti gli innamorati e, ovviamente, dello stesso amore.
Frigga era madre di due figli: Balder e Loki, quest’ultimo invidioso del fratello, molto amato per la sua bontà, a tal punto da volerlo uccidere.
Venuta a conoscenza dell’odio di un fratello contro l’altro, Frigga chiese ai quattro elementi, alle piante e agli animali di proteggere Balder. Fu ascoltata. Ma Loki venne a sapere non solo di questa protezione, ma anche che in tutto il mondo vegetale una pianta non era stata coinvolta: quella pianta era il vischio, sospeso a metà tra cielo e terra.
Fu così che decise di costruire una freccia appuntita con i rami intrecciati. Nessuno riuscì a fermarlo: uccise il fratello.
A nulla servì il tentativo di riportare in vita Balder degli elementi in terra e in cielo.
Frigga si lasciò andare in un lungo pianto sul corpo del figlio. Per magia le lacrime della madre, a contatto con la freccia fatta di rami del vischio, divennero bacche di bianco perlato e Balder riprese vita.
Felice, la madre ringraziò la pianta con un bacio e, da quel momento, volle che chiunque sotto di lei si scambiasse un bacio, fosse protetto dalla pianta simbolo di amore puro.

È nella Cristianità, invece, che trae origine la seconda leggenda. Una leggenda che racconta la storia di un vecchio mercante senza amici, né figli e con un unico obiettivo: guadagnare.
Per lui, gli affari venivano prima delle persone. Era avido e poco amato.
Durante una fredda notte di dicembre, dopo aver contato i suoi soldi, non riuscendo a prendere sonno uscì a fare una passeggiata. Cominciò a sentire in lontananza vociare, canti e risate. Si sentì chiamare. “Fratello, vieni!”: fu questa la frase che gli arrivò al cuore.
Decise, così, di seguire la scia di persone che andava verso una grotta. Nel camminare sentì le storie di povertà e fatica di chi camminava al suo fianco.
Giunti davanti alla grotta di Betlemme tutti avevano portato qualcosa, tranne lui sebbene molto ricco.
“Signore, ho trattato male i miei fratelli, perdonami”: furono queste le parole che, singhiozzando, pronunciò appoggiandosi ad un arbusto.
Al sorgere del sole le lacrime risplendettero come perle tra le foglie.
Nacque, così, il vischio, la pianta dell’amore.

Perché, allora, baciarsi sotto il vischio a Natale?
La risposta è semplice: è un simbolo di vita. Il vischio, che fiorisce in inverno, rappresenta la rinascita e la vita che trionfa sulla morte.
Protezione divina: baciarsi sotto il vischio era considerato un gesto che portava la protezione della dea Frigga.
Augurio di amore eterno: il bacio sotto il vischio era un augurio di un amore duraturo e felice.

Insomma, baciarsi sotto il vischio è diventato un rito romantico che ci ricorda l’importanza dell’amore, della speranza e della rinascita.
Anche in altre parti del mondo, come in Asia e in America, è stato oggetto di venerazione e associato a diverse simbologie, spesso legate alla fertilità, alla protezione e alla guarigione: nonostante le diverse interpretazioni, il vischio condivide alcuni simbolismi comuni in molte culture.

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