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La polemica

Nuovo sconto tra Comune e sindacati

Sospese le relazioni sindacali

Sindacati del Comune

Comune, nuovo scontro con i sindacati

FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL lamentano che ormai, da diverso tempo, non si respira un’area serena fra i dirigenti e i lavoratori del Comune di Taranto. In questi giorni le organizzazioni sindacali hanno scritto al sindaco Melucci, alla sua Giunta ed al Prefetto in merito allo stato di agitazione di tutto il personale. Sono passati venti giorni dall'assemblea generale, ma dall'amministrazione non si muove foglia, nessuna convocazione, anzi, si pensa a creare il caos.

Per questo motivo, si legge in una nota, i sindacati hanno deciso di sospendere le relazioni sindacali in attesa di una convocazione da parte dell'amministrazione per l'espletamento della procedura di raffreddamento prevista dalla legge 146/90, prima della richiesta di un intervento del Prefetto.

La nota è firmata da Pietro Miceli, Fp Cgil, Fabio Ligonzo, Cisl Fp, Patrizia Catucci, Uil Fpl, Angela Semidai, Uil Fpl.

Cosa accade nel frattempo? "Assistiamo a modifiche continue della macrostruttura organizzativa e della rotazione “ordinaria” dei Dirigenti, come se fossero delle pedine con le quali giocare a scacchi. L'unica mossa da fare è rendere funzionale l'Ente, cosa che ancora non riesce a questa amministrazione comunale, l'obiettivo principale è quello di creare un ambiente di lavoro stabile e produttivo, dove i dipendenti si sentano valorizzati e motivati. Per non parlare della situazione ormai insostenibile, della carenza di personale" si legge nel comunicato diffuso questa mattina.

Nella nota rivolta all’amministrazione Melucci, i sindacati si rivolgono al Segretario Generale Langiu, lamentandosi "della tempistica riguardo alle ultime scelte, attuate durante il periodo estivo, quando mancano allo stato attuale diversi Dirigenti poiché giustamente in ferie, pertanto gli uffici nonché i dipendenti, sono allo sbando più totale, visto anche il mancato passaggio di consegne.

Una Direzione, come quella dello Sviluppo Economico e Imprese, dove il triplice servizio di segreteria, centro di costo e gestione delle risorse umane, è stato azzerato. Da molti giorni, infatti, è privo di personale! Non è possibile gestire tutte le attività giuridiche che economiche della Direzione, nonché tutti gli adempimenti previsti come centro di costo e di gestione del personale. Altre Direzioni, che hanno avviato al loro interno una serie di progetti che andrebbero seguiti e portati a termine dal Dirigente che attualmente ne detiene l'incarico, rischiano di vanificare i loro sforzi proprio a causa della rotazione dei Dirigenti, che operano sempre più senza le giuste forze lavorative".

"Intanto" continua la lunga nota "si apprende che il sindaco Melucci esprime vicinanza e sostegno dell’Amministrazione Comunale ai lavoratori della ASL, recandosi personalmente ad una manifestazione di protesta promossa dal sindacato autonomo FIALS, chiedendo altresì alla Regione l’adozione di misure capaci di portare miglioramenti concreti e una giusta valorizzazione del personale.

Comprendiamo e riteniamo fondate le rivendicazioni del personale della ASL in merito alla valorizzazione delle loro professionalità. Non comprendiamo però la posizione del sindaco Melucci, considerato che continua a mostrare scarsa sensibilità nei confronti dei dipendenti dell’Ente che amministra, ignorando e prendendo le distanze dalle stesse rivendicazioni di quel personale del comune di Taranto che con spirito di sacrificio continua a fornire servizi ai cittadini".

FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL ritengono che "si debba tornare ad avere una certa stabilità organizzativa, maggiore trasparenza, cruciali per permettere ai dipendenti di lavorare serenamente ed in modo efficace. Bisogna pianificare, definitivamente, avere una visione strategica e una visione a lungo termine, al fine di eliminare frequenti ed improvvise modifiche negli organigrammi.

Chiediamo con estrema urgenza, di essere convocati come organizzazioni sindacali rappresentative, al fine di trovare le soluzioni concrete per derimere la vertenza in atto, come quella del settore educativo, e le tante questioni aperte che riguardano tutto il personale".

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