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La Calata dei Magi a Lama da 130 anni

Si rinnova l'appuntamento in vista dell'Epifania

Un momento della Calata dei Magi (foto d'archivio)

Un momento della Calata dei Magi (foto d'archivio)

È stata presentata ieri mattina nella sede del comitato organizzatore, presso la parrocchia Regina Pacis di Lama, l’edizione 2024 della Calata dei Magi che si svolge da ben 130 anni il giorno dell’Epifania (6 gennaio): dapprima nella masseria La Battaglia e poi sul piazzale antistante la chiesa.

“La caratteristica predominante di questa sacra rappresentazione – ha detto il parroco, don Luigi Pellegrino – è la continuità, in quanto non si sono mai verificate interruzioni, neanche con la pandemia, durante la quale gli interpreti, con gli abiti di scena, ha recitato la loro parte da casa. Tutte le scene, una volta assemblate, sono state poi mandate in onda attraverso i social”.

“Quanto avviene a Lama non è un semplice presepe vivente, ma la riproposizione di alcuni brani del Vangelo che coinvolge emotivamente sia chi partecipa attivamente sia chi assiste –ha continuato – E’ difficile, infatti, restare indifferenti davanti a quanto si svolge sul piazzale della chiesa, dove le voci degli interpreti lasciano trasparire un cammino di fede, dove la Parola si fa vita e testimonianza. Non è secondario inoltre il fattore identitario della ‘Calata’, che rafforza il senso di comunità dei lamesi, pur residenti su un territorio molto esteso e talvolta molto lontano dalla chiesa”.

“Le novità negli ultimi anni - ha proseguito - non sono mancate, come lo spostamento alla domenica precedente il 6 gennaio dell’asta fra le contrade (quest’anno è risultata vincitrice quella di San Domenico) per aggiudicarsi il percorso della processione. Quest’ultima a sua volta da qualche anno è stata anticipata nella mattina dell’Epifania, assumendo la forma di un corteo festoso con la partecipazione allegra e colorata di molti bambini e ragazzi. Va evidenziato l’apporto di altri personaggi, come le odalische che allietano con danze la corte di Erode. Ma quello che più ci sta a cuore è il ricambio generazionale fra gli interpreti, con i giovani che ben si lasciano coinvolgere dalla sacralità della rappresentazione”.

Così si svolgerà la “Calata dei Magi”. Annunciata da colpi “oscuri”, alle 8 del mattino la banda musicale “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretta dal m. Giuseppe Gregucci percorrerà le strade delle contrade lamesi per introdurre gli abitanti nel clima della festa.

La conferenza stampa di presentazione della Calata dei Magi. Da sinistra, Giuseppe Bandello, presidente del comitato, e il parroco don Luigi Pellegrino

Alle ore 10 il parroco don Luigi Pellegrino celebrerà alle ore 10 la santa messa e alle ore 11.30 muoverà la processione di Gesù Bambino per la contrada San Domenico Alle ore 17.30 presiederà la celebrazione eucaristica l’arcivescovo mons. Ciro Miniero, che successivamente assisterà alla “Calata”. Quest’ultima avrà inizio alle 19 circa con la partenza dei Magi a cavallo dalla contrada vincitrice dell’asta verso la piazza della chiesa dove si svolgerà la sacra rappresentazione. Da una parte del piazzale, il sontuoso palazzo di Erode e della sua corte, con l’impressione della potenza e del fasto, e da quella opposta l’umile capanna della Natività con Maria, Giuseppe e il Bambino. Quindi l’arrivo dei Magi a cavallo per la consegna dei doni al Divino Infante. Il tutto, per la durata di circa un’ora. Seguirà alle ore 20 lo spettacolo musicale del gruppo “Kanousè” di Taranto e alle ore 22.30 i fuochi d’artificio concluderanno la festa.

Nell’attesa dei contributi di Comune e Regione, la “Calata dei Magi” si svolge con il supporto di alcuni sponsor e le offerte della comunità, attraverso una lotteria, i cui biglietti (1 euro) sono in vendita in parrocchia e anche durante la “Calata”.

In caso di maltempo la rappresentazione si terrà domenica 14 gennaio.

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