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Nuove risonanze magnetiche aperte, investimento da oltre 2 milioni per la Asl Bt

Tre apparecchiature a basso campo per Bisceglie, Barletta e Spinazzola. Migliore comfort per i pazienti e tecnologie avanzate per la diagnostica

Una risonanza magnetica aperta

Una risonanza magnetica aperta

ANDRIA - La Asl Bt rafforza la dotazione tecnologica con l’acquisto di 3 nuove Risonanze Magnetiche aperte a basso campo, destinate agli ospedali di Bisceglie e Barletta e al PTA di Spinazzola. L’investimento complessivo ammonta a 2.189.055,76 euro più iva e comprende anche gli interventi necessari all’installazione delle apparecchiature.

Nel dettaglio, una risonanza magnetica sarà installata presso l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, una al Dimiccoli di Barletta, nell’ambito del finanziamento FSC 2021-2027 dedicato al potenziamento tecnologico della radiologia tradizionale nelle unità operative e nei poliambulatori della Asl Bt, mentre la terza è destinata al PTA di Spinazzola grazie alle risorse del PNRR, Missione 5, Componente 3, Intervento 1.1.1 “Servizi e infrastrutture sociali di comunità”.

La prima installazione è prevista proprio a Bisceglie, con l’avvio entro i prossimi 2 mesi. A seguire saranno completate le installazioni a Barletta e Spinazzola, secondo il cronoprogramma definito dall’azienda sanitaria.

Le nuove Risonanze Magnetiche aperte a basso campo sono progettate per migliorare l’esperienza del paziente durante l’esame diagnostico. Grazie a un design aperto, con ampi spazi laterali e una struttura luminosa e meno angusta rispetto ai tradizionali macchinari a tunnel, riducono in modo significativo la sensazione di chiusura e compressione, spesso causa di ansia e claustrofobia.

Queste apparecchiature sono impiegate principalmente per lo studio delle articolazioni, come ginocchio, spalla, caviglia e polso, oltre che della colonna vertebrale. Le tecnologie di nuova generazione, dotate di bobine avanzate, consentono di ottenere immagini di elevata qualità, comparabili a quelle delle risonanze ad alto campo per le specifiche aree anatomiche esaminate.

La configurazione aperta permette al paziente di mantenere un contatto visivo con l’ambiente esterno e, in alcuni casi, con l’operatore o un accompagnatore, favorendo una maggiore tranquillità durante l’esame. Le risonanze magnetiche aperte risultano particolarmente adatte a pazienti claustrofobici, a persone con disturbi d’ansia o attacchi di panico, a bambini, anziani e a soggetti con corporatura che non consente l’accesso ai tunnel tradizionali.

In molti casi, l’utilizzo di queste apparecchiature consente di eseguire l’esame senza ricorrere a sedazione o calmanti, migliorando sicurezza, comfort e accessibilità alle prestazioni diagnostiche sul territorio della Asl Bt.

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