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Bari

Policlinico premiato per l’uso dell’Intelligenza artificiale in neurochirurgia

Il progetto ICP-Hunter, sviluppato dall’équipe del prof. Francesco Signorelli, vince agli AI Award 2025: un sistema che analizza la dinamica del liquor in modo oggettivo e aiuta a prevedere meglio gli esiti chirurgici

Policlinico di Bari premiato per l’uso dell’IA in neurochirurgia

Policlinico di Bari premiato per l’uso dell’IA in neurochirurgia

BARI - Il Policlinico di Bari entra nel novero delle strutture sanitarie italiane più avanzate nell’uso clinico dell’intelligenza artificiale grazie al riconoscimento ottenuto agli AI Award 2025, il premio nazionale dedicato ai progetti più innovativi realizzati nelle aziende sanitarie pubbliche. L’Unità Operativa di Neurochirurgia diretta dal prof. Francesco Signorelli si è aggiudicata la vittoria nella categoria Area Medica e Chirurgica durante il Forum Risk Management di Arezzo, presentando il sistema ICP-Hunter.

Si tratta di uno strumento che applica l’IA all’analisi della dinamica del liquor cerebrospinale, il fluido che protegge cervello e midollo. Le patologie correlate a un’alterata circolazione del liquor comprendono l’idrocefalo normoteso dell’anziano, l’ipertensione endocranica idiopatica e le forme post-emorragiche o post-traumatiche, tutte condizioni che richiedono una valutazione specialistica accurata.

Finora la diagnosi si è basata sull’integrazione tra esami clinici e immagini radiologiche, metodo che mantiene una quota di soggettività, soprattutto nella previsione dell’esito dell’intervento. ICP-Hunter introduce un approccio completamente diverso: grazie all’intelligenza artificiale, i tracciati del paziente vengono confrontati in automatico con modelli di riferimento e trasformati in un indice numerico utile a definire lo stato clinico con maggiore precisione.

Secondo i neurochirurghi Luca Speanzon e Luigi de Gennaro, che hanno illustrato il progetto al Forum, il sistema è attualmente in fase di validazione presso il Policlinico e sta già mostrando risultati molto incoraggianti. L’analisi delle curve di pressione intracranica risulta più chiara e affidabile, con ricadute immediate sulla qualità delle decisioni chirurgiche. Particolare rilievo viene attribuito anche alla sicurezza dei dati, garantita da protocolli di cifratura e accessi controllati.

Il direttore generale del Policlinico, Antonio Sanguedolce, esprime soddisfazione per il traguardo raggiunto: “Siamo orgogliosi del team guidato dal prof. Signorelli, che ha portato Bari tra le realtà più avanzate nell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito clinico e chirurgico. La ricerca è parte integrante della nostra missione e questo premio conferma che stiamo investendo nella direzione giusta per migliorare qualità, sicurezza e futuro della cura”.

Con ICP-Hunter, il Policlinico di Bari consolida quindi la propria posizione tra i centri italiani più attivi nello sviluppo di strumenti che combinano competenze mediche e tecnologie digitali, aprendo la strada a un nuovo standard diagnostico in neurochirurgia.

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