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Barletta

Stop alla battaglia legale sulla zona 167, i proprietari ritirano i ricorsi contro Comune e Regione

I cittadini che avevano impugnato i permessi a costruire per l’edilizia convenzionata tra via Leonardo Da Vinci e via Palmitessa hanno comunicato la rinuncia al Ministero e al Tar

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BARLETTA - I proprietari delle villette che avevano presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e un ricorso al TAR di Bari contro il Comune di Barletta, la Regione Puglia e l’impresa costruttrice hanno ufficialmente comunicato la propria rinuncia all’azione legale. La decisione è stata notificata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione generale per la casa e la riqualificazione urbana, e agli stessi giudici amministrativi. A renderlo noto è stato il Comune.

La vicenda riguardava i permessi a costruire rilasciati per un intervento di edilizia residenziale convenzionata nella zona 167, tra via Leonardo Da Vinci e via Palmitessa. Il TAR aveva in precedenza sospeso il titolo edilizio dopo il primo ricorso presentato da uno dei proprietari della zona, che contestava l’intervento.

Il Comitato di Quartiere Zona 167, di cui fa parte il presidente Giuseppe Di Bari, ha preso atto della scelta dei ricorrenti. Di Bari era stato vittima di una gambizzazione il 24 ottobre, episodio sul quale gli investigatori hanno ipotizzato un movente legato alle battaglie del comitato in materia di legalità, tra cui anche la contestazione della presunta cementificazione della 167 attraverso esposti e ricorsi alla giustizia amministrativa.

Il ritiro del ricorso riguarda anche l’iniziativa legale contro il rilascio dei permessi previsti nell’ambito del Contratto di Quartiere II Borgovilla-Patalini, legato all’accordo di programma – avviso pubblico n. 448 del 2004, sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Puglia e Comune di Barletta.

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