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Maxi-controlli sui veicoli elettrici truccati: 703 sanzioni e nuovi sequestri

Verifiche tecniche sui mezzi alterati per superare i limiti di velocità e potenza. La Polizia Locale richiama le famiglie: “Serve responsabilità per tutelare i giovani e la sicurezza di tutti”

Operazione della Polizia Locale di Andria

Operazione della Polizia Locale di Andria

ANDRIA - La Polizia Locale di Andria intensifica i controlli sui veicoli elettrici manomessi, ormai divenuti un fenomeno diffuso e pericoloso per la sicurezza stradale. In collaborazione con la Polizia di Stato e con il Centro Mobile di Revisione della Motorizzazione Civile di Bari (MTCT) – l’unica piattaforma omologata in Italia per verifiche tecniche strumentali – gli agenti hanno condotto un nuovo servizio straordinario di controllo nella giornata del 22 ottobre 2025, individuando numerose violazioni.

I riscontri hanno portato a 42 sanzioni immediate per infrazioni legate alla mancanza di patente, assicurazione e immatricolazione, oltre a 3 sequestri amministrativi finalizzati alla confisca dei veicoli. Le verifiche tecniche hanno accertato che i mezzi, pur classificati come monopattini o biciclette elettriche, erano stati modificati oltre i limiti di potenza e velocità consentiti, risultando quindi equiparabili a ciclomotori.

Si tratta della sanzione più severa prevista dal Codice della Strada per l’alterazione dei veicoli: la perdita definitiva del mezzo e multe di migliaia di euro per ciascun trasgressore, a seconda delle violazioni accertate.

L’operazione si inserisce in un’attività costante di contrasto avviata dal Comando di Polizia Locale, che ha già portato, negli ultimi mesi, a 703 sanzioni amministrative contro conducenti e proprietari di veicoli elettrici non conformi. I mezzi in questione, modificati in modo da superare i limiti previsti per i velocipedi o monopattini, circolavano senza omologazione e copertura assicurativa, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità.

L’utilizzo del Centro Mobile MTCT ha consentito di ottenere prove tecniche certificate, indispensabili per i successivi provvedimenti di sequestro e confisca. Non si tratta – sottolineano dal Comando – di un’azione volta ad aumentare il numero di multe, ma di un intervento mirato alla sicurezza pubblica e alla legalità stradale.

Il Comando di Polizia Locale ricorda che i velocipedi a pedalata assistita devono rispettare limiti ben precisi: potenza massima di 0,25 kW e velocità non superiore a 25 km/h, con interruzione automatica dell’assistenza elettrica in assenza di pedalata.

«La sicurezza sulle strade è una responsabilità collettiva», evidenziano gli agenti, che rivolgono un appello diretto alle famiglie: controllare i mezzi utilizzati dai minori, verificare che non siano stati manomessi e promuovere un uso consapevole e legale dei veicoli elettrici.

“La sicurezza dei giovani e di tutti gli utenti della strada – sottolinea la Polizia Locale – passa anche dall’educazione e dal controllo familiare. Alterare un mezzo significa trasformarlo in un pericolo. Rispettare le regole significa salvare vite.”

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