Minaccia con una pistola un giovane e spara in aria: arrestato un 24enne

MARINA DI GINOSA - Un alterco per un parcheggio è degenerato in violenza e minacce a mano armata a Marina di Ginosa, dove un 24enne è stato arrestato dai Carabinieri per aver sparato in aria alcuni colpi di pistola dopo aver puntato l’arma contro un giovane. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio di domenica 27 luglio, si è concluso con il trasferimento del presunto aggressore nella Casa Circondariale di Taranto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Castellaneta, tutto è cominciato nei pressi di un esercizio commerciale, dove il giovane avrebbe lasciato la propria auto in modo tale da impedire il transito di un altro veicolo. Quando il conducente dell’auto bloccata gli ha chiesto di spostarsi, il 24enne sarebbe sceso dal mezzo e avrebbe reagito con violenza, colpendo il ragazzo a pugni prima di dileguarsi.

Nelle ore successive, lo stesso avrebbe contattato la vittima chiedendole un incontro. È in quella circostanza che si sarebbe presentato armato, puntando la pistola non solo contro il giovane coinvolto nella lite, ma anche verso altre persone presenti. Una volta saputo che erano stati allertati i Carabinieri attraverso una chiamata al numero di emergenza 112, l’uomo si sarebbe allontanato rapidamente, esplodendo alcuni colpi in aria presumibilmente a scopo intimidatorio.

La pronta reazione delle forze dell’ordine è stata fondamentale. Grazie a un’intensa attività investigativa, supportata dalle testimonianze raccolte e dalle immagini delle videocamere di sorveglianza installate nella zona, i Carabinieri sono riusciti in breve tempo a identificare e rintracciare il presunto autore. Durante i rilievi, sono stati recuperati sul posto alcuni bossoli e cartucce, confermando l’avvenuto utilizzo dell’arma.

L’arresto si inserisce nel quadro dei controlli intensificati sul territorio disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, che garantisce una sorveglianza attiva e continua, anche durante i mesi estivi, per contrastare ogni forma di illegalità, soprattutto nelle aree a maggiore afflusso turistico come quelle costiere.

Il giovane è stato trasferito nel carcere di Taranto, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.