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Barletta

Più controlli dopo la sparatoria sul lungomare. Vertice in Prefettura Bat

Dopo il ferimento di un uomo a colpi di pistola, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si riunisce in Prefettura. Il prefetto Silvana D’Agostino: “Trend criminali in calo, ma la guardia resta alta”

Il vertice in Prefettura Bat

Il vertice in Prefettura Bat

BARLETTA - A seguito della recente sparatoria avvenuta sul lungomare di Barletta, dove un uomo è stato ferito con colpi d’arma da fuoco, si è tenuta mercoledì mattina in Prefettura una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Al tavolo, presieduto dal prefetto Silvana D’Agostino, ha preso parte anche il sindaco della città, Cosimo Damiano Cannito.

Durante l’incontro è stata analizzata la situazione generale della sicurezza in città, con particolare attenzione all’evoluzione degli ultimi mesi. Secondo quanto emerso, negli ultimi 9 mesi si è registrato un calo del 25% nelle principali tipologie di reato grazie all’azione coordinata delle forze dell’ordine, che avrebbero impresso un’inversione di tendenza significativa.

Particolarmente rilevante l’impegno nel contrasto allo spaccio di droga, con dati in netta crescita sul piano repressivo. Dal secondo semestre del 2024 si è assistito a un aumento degli arresti del 280%, mentre nel primo semestre del 2025 l’incremento è stato del 257%. Le denunce a piede libero sono cresciute rispettivamente del 40% e del 250% nei due semestri considerati. Risultati che derivano da operazioni mirate come quella condotta nell’ottobre 2024 dalla Squadra Mobile della Questura Bat, che portò a 36 misure cautelari per estorsione e traffico di droga, rivelando una complessa rete criminale diffusa in più quartieri.

Nel solo 2025, la Sezione Falchi ha eseguito 18 arresti in flagranza e sequestrato oltre 20 chili di cannabinoidi, oltre a cocaina, ketamina e 5 pistole clandestine. Un’attività definita dal Prefetto “incisiva” e che ha contribuito a innalzare la soglia di sicurezza in diversi quartieri cittadini.

Anche il Comando Provinciale dei Carabinieri di Barletta Andria Trani, con il supporto della Compagnia locale, ha intensificato i servizi ad alto impatto nelle zone più sensibili e nelle aree rurali. I risultati sono evidenti: i furti d’auto, considerati da sempre tra i reati più diffusi nel territorio, sono diminuiti del 24%. Le indagini hanno permesso di smantellare organizzazioni dedite al furto, riciclaggio e smontaggio di veicoli, recuperando numerosi mezzi e restituendoli ai legittimi proprietari. In particolare, 15 persone sono state arrestate per reati connessi al traffico illecito di auto, in un’operazione considerata oggi modello per l’intero ambito provinciale.

Tornando ai fatti di venerdì scorso, il prefetto D’Agostino ha espresso piena fiducia nel lavoro degli inquirenti, sottolineando che “verranno fornite risposte esemplari in tempi rapidi”. Ha poi ricordato che “è normale che episodi del genere generino paura, ma è necessario mantenere fiducia nelle istituzioni e nel lavoro delle forze dell’ordine”.

Durante la riunione è stata decisa una nuova intensificazione dei controlli sul territorio, pur ricordando che nell’ultimo anno i servizi, sia ordinari sia straordinari, sono già triplicati. Un potenziamento possibile grazie all’aumento degli organici disposto dal Ministero dell’Interno, che ha portato circa 120 nuovi agenti nella Polizia di Stato e 65 unità aggiuntive nei Carabinieri, al netto dei pensionamenti. Le nuove forze sono state impiegate sia per potenziare le pattuglie che per rafforzare le attività investigative, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e colpire con efficacia le organizzazioni criminali.

Il prefetto ha assicurato che la linea del Governo continuerà a puntare su ulteriori assunzioni di personale e sull’introduzione di strumenti tecnologici avanzati, che verranno destinati anche al territorio di Barletta.

Sul fronte comunale, il sindaco Cannito ha confermato l’impegno dell’amministrazione nel migliorare la vivibilità urbana, attraverso l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, la riqualificazione degli spazi cittadini e l’apertura di luoghi di aggregazione come biblioteche e impianti sportivi. Il Comune ha inoltre previsto stanziamenti dedicati all’antimafia sociale, da realizzare con la collaborazione di scuole, parrocchie, associazioni e altre realtà educative.

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