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Taranto

Prove in mare per la nuova fregata Spartaco Schergat: simulati attacchi, incendi e soccorsi

L’unità multiruolo della Marina Militare affronta il primo tirocinio navale con scenari operativi complessi. A bordo 170 militari per testare sistemi e capacità di reazione in situazioni estreme

La fregata Spartaco Schergat

La fregata Spartaco Schergat

TARANTO – Mercoledì 11 giugno, al largo della Stazione Navale Mar Grande, si è svolta una giornata di intense esercitazioni per la fregata di nuova generazione Spartaco Schergat, impegnata nel suo primo ciclo di addestramento operativo. Si tratta della nona unità del programma Fremm (Fregate Europee Multi Missione), una delle piattaforme più avanzate attualmente in dotazione alla Marina Militare.

Dotata di tecnologie all’avanguardia e progettata con una configurazione ibrida, la fregata rappresenta un assetto strategico fondamentale, pensato per affrontare un’ampia gamma di missioni. Durante le attività in mare, coordinate dal centro Maricentadd – polo formativo d’eccellenza per gli equipaggi delle unità navali più moderne – sono stati ricreati scenari operativi di particolare complessità, al fine di mettere alla prova l’efficienza dell’unità e la prontezza dell’equipaggio.

Le simulazioni hanno incluso manovre di disormeggio e navigazione, risposta a minacce asimmetriche, gestione di un principio d’incendio a bordo, attacco aereo simulato e soccorso di un militare ferito in operazione. Situazioni-limite, progettate per verificare la reattività e la coesione dei 170 militari imbarcati, molti dei quali alla prima esperienza su un mezzo navale di ultima generazione.

Realizzata interamente dalla cantieristica italiana, la Spartaco Schergat è la prima fregata della classe Fremm a unire le capacità delle versioni General Purpose e Asw Enhanced, diventando così un esemplare unico nel suo genere. Tra le dotazioni di bordo spiccano un cannone da 127/64 mm montato a prua e un avanzato sistema sonar per la caccia ai sottomarini, strumenti che consentono alla nave di operare efficacemente sia in superficie che in ambito subacqueo.

La fregata porta il nome di Spartaco Schergat, incursore della Marina decorato al valore per aver preso parte nel 1941 all’attacco alla flotta britannica ad Alessandria d’Egitto. Al comando dell’unità si trova il capitano di fregata Michele Spada, ufficiale originario di Taranto, che ha espresso grande soddisfazione per l’andamento delle esercitazioni.

«La Spartaco Schergat è una nave multiruolo di ultima generazione, capace di esprimere al massimo le potenzialità offensive e antisommergibile del programma Fremm – ha dichiarato il comandante –. Un mezzo sofisticato, pronto per affrontare missioni complesse in scenari operativi diversificati.»

Con queste esercitazioni, la Marina Militare conferma il proprio impegno nell’addestramento su unità ad alta tecnologia, investendo nella formazione e nell’efficienza operativa di mezzi e personale destinati a operare nei contesti più critici.

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