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Taranto

Spaccata all’alba in via Cesare Battisti, colpito un negozio di abbigliamento. Il video

Rubati 50 euro, danni ingenti alla vetrina. Il titolare: “Serve più sicurezza”

Spaccata in via Cesare Battisti a Taranto. Bottino: 50 euro - foto Francesco Manfuso

Spaccata in via Cesare Battisti a Taranto. Bottino: 50 euro - foto Francesco Manfuso

Spaccata in via Cesare Battisti a Taranto. Bottino: 50 euro - video Francesco Manfuso

TARANTO – Un’altra notte di paura per i commercianti tarantini, ancora una volta nel mirino della microcriminalità. Alle 5.30 di questa mattina, un malvivente ha messo a segno una spaccata in via Cesare Battisti, forzando con violenza l’ingresso di un negozio di abbigliamento e intimo.

Dopo aver mandato in frantumi la vetrina con un oggetto contundente, l’intruso è entrato rapidamente nel locale e ha prelevato 50 euro dalla cassa, per poi dileguarsi senza portare via nient’altro. Un colpo di scarsa entità economica, ma che ha causato danni ben più gravi alla struttura.

È stato lo stesso titolare, giunto sul posto poco dopo l’accaduto, a fare l’amara scoperta. Non appena ha visto la vetrina in frantumi e il registratore di cassa svuotato, ha contattato le forze dell’ordine per denunciare l’episodio. Avviate le indagini, affidandosi anche alla possibile presenza di telecamere di sorveglianza nella zona.

«Non è tanto il denaro perso – ha dichiarato il proprietario – ma la sensazione di impotenza e la paura costante per il futuro. In queste condizioni è difficile portare avanti un’attività commerciale. Taranto ha bisogno di più controlli, più presenza sul territorio, più attenzione alla sicurezza di chi lavora onestamente».

Il gesto, pur nella sua apparente banalità, riaccende i riflettori su una questione ormai cronica per il tessuto economico cittadino: la vulnerabilità di negozi e attività artigianali, spesso lasciati soli di fronte a episodi che minano la fiducia e la possibilità stessa di restare aperti.

Il colpo di via Cesare Battisti si aggiunge a una lunga serie di furti e atti vandalici che negli ultimi mesi hanno colpito il commercio locale, alimentando timori e sfiducia tra gli esercenti, sempre più in difficoltà.

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