Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, i malviventi avrebbero agito con freddezza e metodo, disattivando o manomettendo le telecamere di sorveglianza delle attività vicine prima di entrare in azione. Un espediente studiato con cura, probabilmente per evitare di lasciare tracce o essere immortalati durante il furto.
L’intervento delle forze dell’ordine è scattato nelle ore successive al raid. I militari hanno effettuato rilievi tecnici sul posto e avviato un’indagine per identificare i responsabili. Al momento non è ancora noto il valore della refurtiva né l’esatto ammontare dei danni subiti dal titolare del salone.
L’episodio riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nelle aree commerciali di Trani, già colpite da episodi simili negli ultimi mesi. I residenti e i commercianti della zona, preoccupati per l’escalation, tornano a chiedere maggiori controlli e misure preventive più efficaci.