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La tranese Maria Francesca Di Martino premiata a Roma da Giorgia Meloni: il suo olio simbolo della Puglia che cresce

Riconoscimento alla presidente del Consorzio IGP Olio di Puglia. Coldiretti esalta il suo impegno per la qualità, la sostenibilità e la promozione del territorio

Giorgia Meloni, Maria Francesca Di Martino e Francesco Lollobrigida

Giorgia Meloni, Maria Francesca Di Martino e Francesco Lollobrigida

TRANI – Un prestigioso tributo al lavoro, alla passione e alla visione. Maria Francesca Di Martino, figura di riferimento nel mondo olivicolo pugliese, è stata insignita del Premio Maestro dell’Arte Olivicola Italiana durante una cerimonia ufficiale svoltasi a Roma, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Alla guida di un’azienda agricola e di un frantoio con sede a Trani, nonché presidente del Consorzio IGP Olio di Puglia e vicepresidente di Coldiretti Bari, Di Martino è stata celebrata per il suo contributo determinante alla crescita della cultura dell’olio extravergine, intesa non solo come eccellenza alimentare ma anche come strumento di promozione del territorio e simbolo dell’identità regionale.

L’elogio ufficiale è arrivato da Coldiretti Puglia, attraverso le parole del presidente Alfonso Cavallo e del direttore Pietro Piccioni, che hanno sottolineato l’impegno costante della premiata nel valorizzare la filiera olivicola pugliese, affrontando con determinazione le sfide legate alla qualità, alla tracciabilità e alla tutela del marchio.

Nel suo percorso, Di Martino ha affiancato all’attività imprenditoriale anche un’intensa partecipazione a progetti simbolici e culturali. Tra questi, il "Garden of Peace", iniziativa che prevede la piantumazione di ulivi provenienti da tutto il Mediterraneo come messaggio di pace, dialogo e cooperazione internazionale.

Al centro del suo impegno anche la promozione dell’IGP Olio di Puglia, un marchio che rappresenta garanzia di qualità e autenticità. Il disciplinare europeo, infatti, stabilisce standard severi per ottenere la certificazione, prevedendo l’impiego esclusivo di olive coltivate, trasformate e confezionate in Puglia, e imponendo il rispetto di parametri chimico-fisici e organolettici elevati, con un contenuto minimo di polifenoli, antiossidanti naturali riconosciuti per i loro benefici sulla salute.

L’olio certificato IGP, oltre ad essere 100 per cento pugliese, deve essere imbottigliato entro l’anno di produzione, garanzia ulteriore di freschezza. Un prodotto che diventa, così, ambasciatore della regione nel mondo, grazie anche all’instancabile opera di chi, come Maria Francesca Di Martino, ne ha fatto una missione di vita.

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