Maxi sequestro alla Sacra Corona Unita, colpito il patrimonio dei boss. Bloccati 12 milioni di euro

LECCE - Un nuovo duro colpo alla Sacra Corona Unita. Nella mattinata odierna, le forze dell'ordine hanno eseguito un'importante operazione a Lecce, sequestrando beni per un valore complessivo di 12 milioni euro, riconducibili a esponenti di spicco dell'organizzazione criminale.

L'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e condotta da Guardia di Finanza, Servizio Centrale Investigativo sulla Criminalità Organizzata (SCICO) e Polizia di Stato, è il seguito di un'indagine avviata lo scorso novembre e che ha portato all'arresto di 35 persone, tra cui diversi capi storici della Sacra Corona Unita.

Il sistema criminale sgominato
Le indagini hanno permesso di svelare un complesso sistema criminale che, attraverso il traffico di stupefacenti, il trasferimento fraudolento di valori e l'emissione di fatture false, aveva accumulato un ingente patrimonio. I proventi illeciti venivano poi reinvestiti nell'acquisto di beni immobili, attività commerciali e auto di lusso, intestati a prestanome o a società cooperative.

Un'organizzazione ramificata
Le due organizzazioni criminali sgominate, guidate rispettivamente da P.A.M. e G.S., e da C.G. e R.C., avevano una forte presenza nel territorio leccese, dove controllavano il traffico di droga e avevano infiltrato il tessuto economico locale.

Il ruolo del commercialista
Un ruolo chiave nell'organizzazione era svolto da un commercialista che, attraverso una fitta rete di società, si occupava di riciclare il denaro sporco, trasferendolo all'estero e occultandolo.

Il sequestro dei beni
Con il sequestro di oggi, le forze dell'ordine hanno inferto un duro colpo alle casse della Sacra Corona Unita, privandola di una parte consistente del suo patrimonio illecito. I beni sequestrati includono: