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L'analisi

Catastrofe climatica, come fermarla

Emergenza incendi

COME FERMARLA

Finalmente, l’avanzamento della conoscenza scientifica ha fatto sì che oggi l’esistenza del cambiamento climatico di origine antropica sia accolta pressoché all’unanimità dalla comunità scientifica. Uno studio pubblicato recentemente, infatti, ha analizzato più di 88 mila articoli scientifici dimostrando che il 99% degli scienziati concorda che il cambiamento climatico esiste e sia stato causato dalle attività umane (e in particolare, ad esempio, dalla combustione delle fonti fossili, promossa e portata avanti da aziende altamente inquinanti.

Da molti anni, prima come Accademia Kronos ed ora come Ecoitaliasolidale, ci si è posti questo drammatico quesito. I nostri comitati scientifici di idee e progetti ne hanno avuti diversi ed alcuni sperimentati direttamente con successo. Tra questi l’aver realizzato, insieme al Dipartimento di Chimica dell’Università Sapienza di Roma, la prima professione a livello mondiale sull’adattamento ai cambiamenti climatici: il “Geniere della Protezione Ambientale e Climatica”, oggi ribattezzato “Assistente Climatico Ambientale” (ASCLA). Lo scorso anno furono diplomati in questa nuova professione 48 persone a fronte di almeno 20mila unità che si prevede dovrebbero essere impiegate in tutti i comuni italiani e,
successivamente, nei comuni europei.
Oltre a ciò, con tecnici e scienziati (Prof. Vincenzo Naso e Ing. Roberto Rovaris), si è studiato un sistema di produzione energia senza l’uso dei combustibili fossili, usando i rifiuti urbani. Un sistema sperimentato e già in attività al nord Italia chiamato Cogeneratore. Dove dal rifiuto, trattato con particolari temperature capaci di non produrre diossina, si può ricavare un ottimo propellente chiamato Singas, capace di far funzionare tutto l’impianto e nel contempo immettere in rete il 35% di energia elettrica prodotta durante il trattamento dei rifiuti.
A tal proposito, visto che l’attuale Ministro dell’Ambiente circa il problema climatico non vede altra alternativa che il ritorno al Nucleare, la Direzione di Ecoitaliasolidale ha recentemente presentato al Ministero il progetto Cogeneratore che oltre ad eliminare in parte il problema dei rifiuti riesce a produrre energia elettrica per il fabbisogno civile ed industriale. Nello studio si sottolinea che per la realizzazione di un impianto di cogenerazione, relativamente all’ultimazione e la messa in rette di energia elettrica servono solo un paio di anni, massimo tre, mentre per mettere in rete energia prodotta da una centrale
nucleare necessitano 12 o 13 anni, senza poi calcolare i costi altissimi dalla progettazione alla
realizzazione, nonché i rischi perenni per la salute umana.

Per la questione siccità, Ecoitaliasolidale ha contattato aziende leader nel mondo per gli impianti di desalinizzazione e, insieme ad una grande azienda italiana, che opera da molti anni in Medioriente, si è messo giù un progetto che prevede di dotare le coste italiane di dissalatori capaci di portare acqua dolce anche a 20 km dal mare che raccolta in opportuni bacini può fornire all’agricoltura un discreto contributo per l’irrigazione.

La salamoia che scaturisce nel processo di dissalazione delle acque marine e che rappresenta un rischio concreto nel danneggiare il pH marino se immessa direttamente in mare, per Ecoitaliasolidale diventa invece un ottimo elemento per la produzione di idrogeno verde.

Quindi accanto ad ogni impianto di dissalazione potrebbe sorgere un altro impianto per la produzione dell’idrogeno. Infine per offrire strumenti didattici efficienti ai docenti delle scuole medie superiori circa la questione climatica, Ecoitaliasolidale, avvalendosi dei contributi di scienziati e studiosi in genere sul clima e sui suoi effetti sull’ambiente e la salute umana, ha scritto e pubblicato in modalità online un testo dal titolo “Mitigazione Climatica”, il quale può essere distribuito gratuitamente.

A questo punto pensiamo di aver fatto la nostra parte, ora spetta al nostro Governo e Parlamento prenderne atto e cominciare a lavorare insieme a noi, fuori ovviamente dai soliti aridi slogan e posizioni come quelle presentate all’inizio di questo articolo.
Dopo aver sentito il Ministro Musumeci che, finalmente, ha ammesso in TV quello che ancora non vogliono ammettere altri suoi colleghi di partito, e cioè che il fenomeno Cambiamenti Climatici è una realtà a cui è necessario e urgente prepararci per gli anni a venire, abbiamo fatto richiesta ufficiale alla Segreteria del Suo Dicastero per organizzare un incontro al fine di presentare i nostri progetti ed esperimenti fin qui descritti.

A cura di ECOITALIASOLIDALE

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