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“CardioBAT 2025”, la cardiologia pugliese al centro della ricerca e dell’innovazione. Il video

A Palazzo San Giorgio confronto tra i più importanti esperti italiani ed europei. L’Ospedale “Bonomo” di Andria protagonista con interventi innovativi che riducono la migrazione sanitaria

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Cardiologia

A Trani “CardioBAT 2025”, la cardiologia pugliese al centro della ricerca e dell’innovazione

TRANI – La Puglia si candida a diventare un polo di eccellenza nella cardiologia moderna. Si è aperta a Trani la terza edizione di “CardioBAT 2025 – Il cuore del Mezzogiorno”, il congresso scientifico organizzato dal Dipartimento di Cardiologia dell’ASL BT, diretto dal dottor Francesco Bartolomucci, in programma fino a sabato 25 ottobre a Palazzo San Giorgio.

L’iniziativa, promossa con la collaborazione di Intermeeting Sud e il patrocinio di Anmco, Sic e Gise, riunisce cardiologi, elettrofisiologi, cardiochirurghi e professionisti della sanità provenienti da tutta Italia per fare il punto sulle più recenti innovazioni cliniche e tecnologiche nel trattamento delle malattie cardiovascolari.

Al centro del confronto scientifico i progressi raggiunti dall’Unità Operativa Complessa di Cardiologia HUB con UTIC dell’Ospedale “Bonomo” di Andria, diretta dal dottor Bartolomucci, una delle strutture pubbliche pugliesi più avanzate nel campo delle terapie percutanee e mini-invasive.

Proprio il team del “Bonomo” ha recentemente portato a termine, per la prima volta in Puglia, un intervento di riparazione della valvola mitrale gravemente insufficiente eseguito per via percutanea, senza necessità di sternotomia ma attraverso una semplice puntura di una vena periferica. Il paziente, un uomo di 62 anni affetto da scompenso cardiaco e disfunzione ventricolare severa, è stato trattato con il supporto del sistema di assistenza ventricolare “Impella”, in un’operazione che segna un importante passo avanti nella cardiochirurgia mini-invasiva.

«Questo evento – spiega il dottor Francesco Bartolomucci – è un’occasione preziosa per condividere conoscenze e innovazioni che possono cambiare la vita dei pazienti. La cardiologia moderna ci consente oggi di curare patologie complesse con interventi sempre più sicuri e personalizzati».

Nel programma di CardioBAT 2025 spiccano due sessioni di alto livello scientifico: un confronto tra il professor Rocco Vergallo, esperto di imaging coronarico invasivo, e il professor Gianluca Pontone, specialista di TAC coronarica, dedicato alle nuove frontiere dell’imaging cardiaco; e un approfondimento sulla Sindrome di Brugada, con gli interventi dei professori Fiorenzo Gaita e Riccardo Cappato, massimi esperti europei di aritmie.

Tra gli ospiti anche il professor Giuseppe Novelli, genetista di fama internazionale, che tratterà il tema delle implicazioni genetiche nelle patologie cardiovascolari, e il professor Antonio Moschetta, autorevole clinico dell’Università di Bari, che terrà una lectio magistralis sulle nuove terapie per obesità e rischio cardio-metabolico.

Durante i tre giorni di lavori si discuterà inoltre delle più avanzate procedure percutanee, dalle tecniche di ablazione della fibrillazione atriale ai pacemaker di nuova generazione, dal trattamento della stenosi aortica con TAVI alla chiusura percutanea del forame ovale per la prevenzione dell’ictus.

Il congresso, che mira a ridurre la migrazione sanitaria e rafforzare la rete cardiologica del Sud, conferma la BAT come centro nevralgico della ricerca e dell’innovazione medica nel Mezzogiorno, con l’obiettivo di offrire cure sempre più efficaci e accessibili ai pazienti pugliesi.

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