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La rassegna

"L'angolo della conversazione": grande attesa per Walter Veltroni

Con il politico, giornalista e scrittore romano si chiude il cartellone di eventi estivi dello Yachting Club

Walter Veltroni (foto Alessandra Fuccillo)

Walter Veltroni (foto Alessandra Fuccillo)

Dettagli evento

Con Walter Veltroni e la presentazione del romanzo “La condanna”, edito da Rizzoli nella collana Scala italiani, giovedì 5 settembre cala il sipario sull'edizione 2024, la ventesima, de "L'angolo della conversazione", la rassegna culturale estiva organizzata dallo Yachting Club a San Vito (Taranto).

Quello con il politico e giornalista romano è, senza dubbio, uno fra i più attesi incontri della rassegna: già direttore de L’Unità, vicepresidente del Consiglio, ministro della Cultura, sindaco di Roma dal 2001 al 2008, oltre che fondatore e primo segretario del Partito Democratico, Veltroni è pure un apprezzato scrittore, sceneggiatore e regista. Collabora con testate importanti come "Corriere della Sera", "Oggi" e "La Gazzetta dello Sport”. Ha scritto numerosi libri di successo, tra i più recenti “Numeri 10”, dedicato al calcio con prefazione di Thiago Motta e “La Scelta” in cui Veltroni trasporta il lettore nel luglio del 1943 e nella vita di una famiglia romana che si scopre improvvisamente dilaniata dalle diverse posizioni politiche alle prese con i primi cedimenti del fascismo. È anche autore per Marsilio della serie del commissario Buonvino.

La copertina del libro

Il libro

Dopo “La scelta” Walter Veltroni torna ai suoi temi più cari riportandoci nella Roma della caduta del fascismo, in particolare nel settembre del 1944, quando la rabbia del popolo si trasforma in giustizia sommaria nei confronti di Donato Carretta, direttore di Regina Coeli, linciato e massacrato dalla folla inferocita. Un romanzo intenso, capace di raccontare un passato ancora attuale, in cui possiamo leggere in controluce il presente in cui viviamo.

Giovanni è un ventiquattrenne che ha coronato il sogno di lavorare nella redazione di un quotidiano. Intorno a sé, però, ha solo colleghi più anziani, ormai apatici, storditi da un mestiere sempre più in crisi. Tranne uno, Sergio Fabiani, caposervizio della cultura, che gli affida il compito di scrivere un pezzo su Donato Carretta, direttore del carcere di Regina Coeli, linciato in modo selvaggio dalla folla. Il giovane giornalista si immerge allora nella ricerca e, sotto la guida paterna di Fabiani, ci porta sui luoghi che furono teatro del fatto mostrando le testimonianze di chi quel massacro l’ha visto e documentato e ce lo restituisce in un racconto vivido, crudo, reale.

Chi era Carretta? Un fascista o un antifascista? Con la precisione del reporter e l’abilità dello scrittore, Giovanni ricostruisce la storia di una condanna controversa, brutale, di certo ingiusta. Indagando le pulsioni e la rabbia che agitano la folla di quel settembre 1944, rivede gli strepiti e i livori che si muovono, velenosi, nelle relazioni di oggi, nella comunicazione, sui social.

Veltroni dialogherà sul palco della Y Beach con il giornalista Vincenzo Carriero, direttore di Cosmopolis: durante la  chiacchierata verrà mostrato un video forte e suggestivo dell’Istituto Luce realizzato da un giovanissimo Luchino Visconti.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria dei posti su Eventbrite.

Infoline Yachting Club 335/6386685.

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